I consigli di Venezia da Vivere per scoprire la Venezia segreta di atelier, boutique sartoriali, moda sostenibile e design
La top 10 degli Atelier Aperti di Venezia da Vivere tra atelier e boutique sostenibili a Venezia per la vita del pianeta: upcyling e riuso, materiali naturali e una nuova generazione di artigiani veneziani, nati o diventati tali per amore verso la città sull’acqua, che valorizzano e promuovono la sua antica tradizione artigianale con un tocco di innovazione e internazionalità.
1. Ramosalso, l’intelligenza dell’upcycling
Stile sartoriale e creatività nell’upcycling. Nell’atelier di Demis Marin la moda gioca con capi amati e li trasforma in nuove creazioni.
Cravatte, scampoli di maison d’haute couture, foulard dimenticati, giacche fuori taglia vengono rielaborati con l’inconfondibile stile atemporale di Demis.
Ramosalso, Mercato di Rialto, Calle del Bo, San Polo 838
info@ramosalso.com
2. Alessandra Micolucci, moda organica
“L’artigianalità caratterizza tutte le fasi della produzione: i capi sono stati realizzati con tessuti organici e/o biologici come ortica, canapa, lino e cotone, provenienti da produttori italiani di filati in fibre naturali. Ogni pezzo è stato confezionato e dipinto a mano, uno ad uno, riga dopo riga, pois dopo pois: questo conferisce ai capi un’identità unica”. Il brand della giovane designer veneziana Alessandra Micolucci è un elogio alla femminilità per vestibilità, forme, linee e comfort, nel totale rispetto della natura.
Alessandra Micolucci, Calle de la Racheta, Cannaregio 3741/3735
info@alessandramicolucci.com
3. Lara Perbellini, tailoring for gentleman
La sartoria da uomo di Lara Perbellini è un gioiello tra i gioielli di Venezia: di fronte a una delle chiese più belle di Venezia, la chiesa dei Miracoli, Lara realizza capi su misura con materiali naturali e di qualità, fedele alla sartoria tradizionale da uomo e del taglio storico.
Ogni elemento, dall’asola alla fodera interna, è cucito a mano e aggiungere il valore unico e intramontabile dell’arte sartoriale che veste e accompagna l’anatomia del corpo. In questo modo la sartoria è sostenibilità.
Lara Perbellini, Campiello dei Miracoli, Cannaregio 6075/A
tailor@laraperbellini.com
4. Valeria Boncompagni, l’arte della cera persa
“Lavorare con la cera ti permette di rimanere in contatto con le tue emozioni più intime e dar loro forma”. Artista e artigiana, Valeria Sacchi Boncompagni ha scelto Venezia, città natale di sua madre, per vivere e costruire la sua carriera.
Formatasi nella gioielleria di famiglia, da tre generazioni in Piazza San Marco (fondata dal nonno Icilio Boncompagni negli anni ’20), nella sua bottega Valeria crea gioielli con la tecnica millenaria della cera persa: pendenti, anelli e spille, sono le micro sculture da indossare, realizzate in metalli preziosi, con intarsi in corallo e pietre dure.
Valeria Boncompagni, Piazza San Marco 130
valeriasacchi7@gmail.com
5. Paperoowl, magie di carta
Design e gioielli di carta: preziose opere d’arte fatte di carte uniche, stampate a mano, marmorizzate o serigrafate, provenienti da tutto il mondo. Una selezione di materiali di pregio mixati a colori, pieghe e dettagli. È il progetto di Stefania Giannici, creatrice di un brand dalle antiche origini. Stefania modella sapientemente la carta per creare gioielli, decorazioni, home decor e cancelleria.
Qui trovi scatoline, buste, quaderni, oggetti regalo e da arredo, fino alle incredibili collane in perle di carta: bellissime, colorate o minimali, e leggerissime.
Paperoowl, Santa Croce 2155/A
info@paperoowl.com
6. Teod’Amar, dove ogni telo della collezione porta il nome di un Sestiere di Venezia
La boutique di Norma Marzà con i suoi oggetti ed accessori artigianali racchiude alcune delle più importanti storie di eccellenza veneziana: i vetri Salviati che dal 1859 realizza opere contemporanee in vetro di Murano, i tatuaggi in oro e argento prodotti dall’azienda Mario Berta Battiloro, l’unico battiloro di Venezia, borse preziose fatte a mano, pantofole furlane elaborate in preziosi tessuti della Tessitura Bevilacqua e di Rubelli, e il telo da mare, dal quale prende il nome il brand, impreziosito da ricami, pon-pon e decori, realizzato con le diverse suggestioni di Venezia.
Teod’Amar, Calle de le Boteghe, San Marco 2995
info@teodamar.com
7. Giuliana Longo, la Maestra dell’arte del cappello
La modista Giuliana Longo porta avanti il mestiere di famiglia iniziato nel 1901. Nel suo laboratorio a San Salvador confeziona e vende cappelli di ogni tipo e origine.
Copricapi su misura e personalizzati in infinite varietà: in paglia, tessuto, feltro, da donna, da uomo, tricorni colorati e innovativi, e il tradizionale cappello da gondoliere di paglia intrecciata con il doppio raso di guarnizione per l’estate o in panno nero con il fiocco pon-pon per l’inverno.
Si possono trovare cappelli Panama, Cuenca e Montecristo. La titolare infatti si reca ogni anno di persona in Ecuador per sceglie i migliori cappelli per la sua amata bottega storica.
Giuliana Longo, Calle del Lovo, San Marco 4813
8. Il Mercatino delle Amiche, la community 2091 del riuso chic
Ultimo nato nella famiglia 2091 di Giorgia Starace, dopo 2091 Venezia e 2091 Design Atelier nel sestiere di San Polo, è la boutique di moda della community veneziana appassionata di vintage e della cultura del riuso o “second hand”.
“Si porta, si decide insieme il prezzo e si mette in vendita” è l’idea del mercatino dell’usato chic di Giorgia e Roberta che propone articoli di grandi firme e di altissima qualità (pari al nuovo), dove si può dare una seconda possibilità alla vita di un capo, indossato una volta o addirittura mai.
Il Mercatino delle Amiche, Calle Lunga San Barnaba, Dorsoduro 2751
lospazio.rc@gmail.com
9. Perlamadre, il gioiello di design in vetro di Murano
Ogni singola perla è fatta a mano o meglio dalle mani della designer Simona Iacovazzi, di origini salentine che ha scelto Venezia per amore dell’arte del vetro di Murano.
Le sue creazioni nascono dalla passione, ricerca e studio delle tecniche tradizionali di lavorazione “a lume” del vetro di Murano con dettagli di contemporaneità, dove trasparenze e riflessi della laguna giocano con i colori vivaci del sud Italia.
Perlamadre design, Calle del fabro, Dorsoduro 3282
@perlamadredesign.com
9. Curame, le antiche origini sono l’innovazione futura
La parola veneziana Curàme significa cuoio. Tutto gira attorno a questo materiale resistente e naturale che la giovane artigiana veneziana Shanti Ganesha utilizza per creare borse, cartelle, portapiante, cinture, portamonete e altro ancora, nella sua bottega vicino a Campo San Maria Formosa.
Forme eleganti, essenziali e minimaliste, praticità, comodità e sostenibilità. Ogni suo progetto è fatto a mano, studiato per essere durevole nel tempo e rispettoso verso l’ambiente: dal taglio alla cucitura, dalla finitura dei bordi all’utilizzo di cuoio conciato al vegetale, dagli imballaggi naturali e biodegradabili alla donazione di una parte del suo ricavato ad iniziative di riforestazione.
Curame, Fondamenta dei preti, Castello 5842
info.curame@gmail.com
Articolo di Lucia Pecoraro.
Le foto sono di Settimo Cannatella, Lorenzo Cinotti, Marta Formentello, Igor Serdyukov e Rossana Viola.