
La Marilyn Monroe del futuro, star della musica, grandi ritorni e nuove frontiere: dieci cose da scoprire sulla 75. Biennale Cinema
Tutti dicono che questa sarà un grandiosa Mostra del Cinema: grandi autori, pioggia di star, eventi glamour. Ma mentre tutti cercano sul calendario che film vedere, noi abbiamo iniziato dalle prime dieci cose da scoprire sul 75. Festival del Cinema di Venezia.
Otto Leoni sul tappeto rosso
Oltre al vincitore della scorsa edizione Guillermo del Toro che presiederà la giuria, sul red carpet sfileranno almeno otto registi che nelle edizioni passate sono tornati a casa con un Leone d’oro.
A presentare fuori concorso il suo ultimo film (“Ying” ombra), ci sarà il cinese Zhang Yimou, vincitore del Leone d’argento per la miglior regia nel 1991 con “Lanterne Rosse” e due volte del Leone d’oro, nel 1992 con “La storia di Qiu Ju” e nel 1999 con “Non uno di meno”.
Tornerà Tsai Ming-liang, vincitore nel 1994 con “Vive L’Amour (Aiqing Wansui)”. Il regista di Taiwan presenterà fuori concorso il suo ultimo lavoro “Ni de lian (Your Face)” con Lee Kang-sheng, interprete di tutti i suoi lungometraggi precedenti, tra i quali anche “Stray Dogs” con cui nel 2013 ha raccolto il Leone d’argento – gran premio della giuria.
Prova infine a conquistare il Leone d’oro per la seconda volta anche il britannico Mike Leigh (Leone d’oro nel 2004 con “Il segreto di Vera Drake “) in concorso con “Peterloo”.
Al Lido in concorso ci saranno anche altri due vincitori del Leone d’argento – gran premio della giuria. Mario Martone, che se l’era aggiudicato nel 1992 con “Morte di un Matematico Napoletano” e lo statunitense Julian Schnabel, leone d’argento nel 2000 con “Prima che sia notte (Before Night Falls)”.
Fuori concorso presenteranno i loro ultimi lavori due registi che si sono aggiudicati il Leone d’argento per la miglior regia: torna a Venezia Emir Kusturica (premiato nel 1998 per “Gatto nero, gatto bianco”) e dell’argentino Pablo Trapero, premiato un paio di anni fa, nel 2015, per lo splendido”Il clan”.
La polemica sulle nuove piattaforme: il “caso Netflix”
“Un festival, oggi, non può chiudere gli occhi di fronte a realtà produttive e distributive che sono e diverranno sempre più importanti: fanno parte del nostro mondo e vanno prese in considerazione”, ha spiegato Barbera rispondendo alle polemiche. Nell’anno in cui il festival di Cannes ha rifiutato i film prodotti dalle nuove piattaforme tv, la Biennale Cinema ne ospita ben nove. “Non si può negare che sono questi nuovi attori a produrre spesso i film di grandi registi che altrimenti non troverebbero finanziamenti.
La squadra maggiormente nutrita è quella di Netflix con sei pellicole: “22 July” di Paul Greengrass (in Concorso), “Roma” di Alfonso Cuaron (in Concorso), “The Ballad of Buster Scruggs” di Joel ed Ethan Coen (in Concorso), “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini (Orizzonti), “The Other Side of the Wind” e “They’ll love me when I’m dead”, i due film targati Orson Welles esclusi da Cannes e finiti in laguna, dove il regista americano amava passare le serate all’Harry’s bar.
Amazon Studios è presente, sempre in concorso, con “Peterloo” di Mike Leigh e “Suspiria” di Luca Guadagnino. Per quanto riguarda le serie TV, infine, HBO, che nel 2016 portò a Venezia le prime due puntate di “The Young Pope”, quest’anno torna con la versione cinematografica de “L’amica geniale” di Elena Ferrante con la regia di Saverio Costanzo.
Il ritorno delle giovani promesse
Uno dei momenti più emozionanti alla mostra è la consegna del Premio Marcello Mastroianni, istituito nel 1998 per premiare un attore o un’attrice emergenti. Nel programma di Venezia75 troviamo ben quattro attori che in passato hanno avuto questo riconoscimento.
Due sono donne: Jasmine Trinca premiata nel 2009 con “Il grande sogno” di Michele Placido, presente in “Sulla mia pelle” di Alessio Cremonini (sezione Orizzonti) e Paula Beer, in concorso con “Werk Ohne Autor”di Florian Henckel von Donnersmarck, e premiata due anni fa per “Frantz” di Ozon.
Nel corto “Crow: the legend”, di Eric Darnell, con John Legend e Oprah Winfrey (Sezione “Venice Virtual Reality “) troviamo sia Diego Luna, premiato nel 2001 con “Y tu mama tambien”, che Tye Sheridan, premiato nel 2013. Quest’ultimo sarà anche in concorso con “The Mountain” di Rick Alverson e presente nella sezione “Venezia Classici” con la versione director’s cut di “The Three of Life” di Terrence Malick, al fianco di Brad Pitt e Sean Penn.
In tema di giovani promesse: tornerà a Venezia come regista in concorso anche Brady Corbet, vincitore del premio Leone del futuro alla miglior opera prima due anni fa con “The Childhood of a Leader”. Il suo nuovo film, Vox Lux, è interpretato da Jude Law e dall’ex-ragazzina prodigio (l’indimenticabile Padme Amigdala, madre di Luke Skywalker e Leila) Natalie Portman.
Coppe Volpi: in cinque potrebbero fare il bis
Sapevate che Shirley MacLaine, Isabelle Huppert e Valeria Golino sono le uniche attrici ad aver vinto due volte la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile? Quest’anno sono ben cinque le attrici presenti a Venezia che in passato sono state premiate con questo trofeo. Tre partecipano per un film in concorso e quindi potenzialmente potranno fare il bis: Tilda Swinton, Juliette Binoche ed Emma Stone.
La francese Sandrine Bonnaire sarà presente con “L’enkas” di Sarah Marx (sezione orizzonti), mentre Valeria Golino parteciperà fuori concorso con Les Estivantes di Valeria Bruni Tedeschi. Sarà possibile rivedere anche Charlotte Rampling, premiata l’anno scorso, nella versione restaurata per Venezia Classici di uno dei suoi film più famosi: “Il portiere di notte” di Liliana Cavani (1974).
Tra i vincitori della Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile saranno a Venezia Joaquin Phoenix e Liam Neeson. Riusciranno anche loro a fare il bis, come in passato fecero Jean Gabin, Toshiro Mifune, Sean Penn o Javier Bardem?

Venice Virtual Reality
Inaugurata lo scorso anno nello splendido scenario del Lazzareto Vecchio, la sezione Virtual Reality quest’anno risulta particolarmente nutrita. Rispetto allo scorso anno i film in concorso tra realtà virtuale lineare ed interattiva sono passati da 18 a 30. Oltre a questi ci saranno 10 film fuori concorso.
Si tratta di opere più o meno brevi (è consigliato di non immergersi nella realtà virtuale per troppo tempo) in cui ci può anche essere l’interazione fisica con speciali ambienti o con attori. Necessaria la prenotazione. Venezia da Vivere fornirà tutti i dettagli appena saranno disponibili.
La serata di pre-apertura
Martedì 28 agosto per la Serata di Pre-apertura della 75. Mostra verrà proiettato in Sala Darsena al Lido il classico del muto “Il Golem – Come venne al mondo” di Paul Wegener, del 1920, in una nuova copia digitale con un restauro in 4K.
La proiezione sarà accompagnata dal vivo dalla Mesimer Ensemble con la musica originale del maestro Admir Shkurtaj commissionata dalla Biennale di Venezia.
Gli inviti, se si ripeterà la formula degli scorsi anni, saranno disponibili sui quotidiani locali nei giorni precedenti l’evento.
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Madrina? A Venezia75 c’è il “padrino”
Dimentichiamo gli abiti svolazzanti in riva al mare, bagnati dall’acqua del mare del Lido. L’anno scorso la tradizionale madrina della mostra è stata sostituita da un giovane attore italiano, Alessandro Borghi, che ha simpaticamente reinventato questo ruolo.
Quest’anno il testimone passa ad un altro giovane attore, Michele Riondino, che condurrà la cerimonia di inaugurazione la sera del 29 agosto e guiderà la cerimonia di chiusura l’8 settembre, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali della 75. Mostra.
Oltre a numerosi film d’autore, come “bella addormentata” di Bellocchio o “il giovane favoloso” di Martone (in concorso a Venezia nel 2014), ha partecipato anche a numerose produzioni televisive di successo (Il giovane Montalbano, La mossa del cavallo).
Le donne delle giornate degli autori
Le Giornate degli Autori, sezione parallela della Mostra del Cinema di Venezia, presenta quest’anno un programma in cui le donne sono protagoniste. “Non abbiamo cercato appositamente i film di sguardi femminili, sono venuti direttamente e naturalmente sotto i nostri occhi nel corso della pesca” ha dichiarato Giorgio Gosetti, il responsabile della programmazione.
I film in Concorso sono 11, tra cui spiccano il film d’apertura Les Tombeaux Sans Noms (Graves Without a Name) di Rithy Panh, e tra gli italiani “Ricordi?” di Valerio Mieli, e “il Bene Mio” di Pippo Mezzapesa con protagonista Sergio Rubini.
Marilyn Monroe: tra passato e futuro
Anche se Marilyn Monroe non ha mai calcato il red carpet della Mostra del Cinema di Venezia, il suo nome ricorre spesso nella storia del festival. Forse non tutti sanno che negli anni ’50 alcune pellicole che la vedevano protagonista sono state in concorso alla Mostra, segnando alcune fasi salienti della sua storia.
Nel 1950 Giungla d’asfalto di John Huston viene presentato alla mostra in concorso, aggiudicandosi la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile per l’attore Sam Jaffe. E la fama di Marylin decolla.
Nel 1956 sbarca in laguna il regista Joshua Logan per presentare in concorso il suo Bus Stop (Fermata d’autobus). Star di fama mondiale, per Marylin Fermata d’autobus segna un crocevia.
Finito il matrimonio con Joe Di Maggio, l’attrice si è spostata a Manhattan, ha iniziato una relazione con Arthur Miller e vuole dare una svolta alla sua carriera, finora basata solo su commedie. Ma quel momento in poi il suo film di più gran successo sarà proprio una commedia, in bianco e nero come i primi film in cui era apparsa: nel 1959 Billy Wilder porta a Venezia in concorso “A qualcuno piace caldo” con Tony Curtis e Jack Lemmon. Il film è un grande successo di pubblico e di critica e porta a Marylin la sua unica vittoria al Golden Globe come miglior attrice.
E a Venezia 75 verrà finalmente presentata la versione restaurata di questo capolavoro, assolutamente da non perdere (Venezia Classici). E non sarà l’unica pellicola in cui Marylin sarà protagonista.
M come Marylin
In concorso alla “Settimana della Critica” il primo film della finlandese Anna Eriksson, ispirato proprio alla figura di Marylin. “M”, come viene presentato sul sito della SIC, “esplora il rapporto tra sessualità e morte, due concetti che sono solo all’apparenza due poli opposti, ma che in realtà si fondono in ognuno di noi, mascherando la paura della morte o il suo desiderio, il mondo dell’Eros”. Il film è interpretato dalla stessa Anna Eriksson, che in patria è una pop star, e che ha pubblicato oltre 10 album aggiudicandosi due Emma Award (una sorta di “Grammy” finlandese).
Sempre nell’ambito delle rassegne indipendenti troviamo, come evento speciale alle Giornate degli Autori, “Goodbye Marilyn” di Maria Di Razza. Tratto dall’omonimo libro a fumetti di Francesco Barilli (edizioni Beccogiallo), in questo cortometraggio animato si immagina l’intervista ad una Marilyn novantenne, sopravvissuta alla tragica notte del 1962 e ora più saggia e distaccata.
Star del cinema e star della musica
Il Soundtrack Stars Award, premio collaterale che alla Mostra del Cinema di Venezia valuta la migliore colonna sonora tra i film in selezione ufficiale, assegna inoltre il premio della critica ad artisti di fama internazionale come Ennio Morricone, Ryuichi Sakamoto, Nicola Piovani.
In attesa di ascoltare le musiche che Alexandre Desplat ha composto per accompagnare “First Man” di Damien Chazelle, e di vedere Natalie Portman in versione punk con Vox Lux, pensiamo alla giuria delle scorse edizioni, ricca anche di grandi nomi della musica italiana come Cesare Cremonini o Malika Ajane, incontrati spesso per le strade del Lido, o a bere un caffè tra una proiezione e l’altra.
Quest’anno l’attesa più grande è quella per le pop star che arriveranno in laguna, prima tra tutte Lady Gaga. Fuori concorso, Bradley Cooper presenta il quarto remake della pellicola “A star is born”, che segna il suo esordio alla regia, e del quale è anche interprete.
Al suo fianco la pop star americana che, dopo la partecipazione nel 2015 alla serie “American Horror Story Hotel” e a due film di Robert Rodriguez (Machete kills e Sin City), prova il salto definitivo al mondo del cinema con questa pellicola, la prima in cui è la protagonista. Il film sarà presentato in anteprima mondiale nei primi giorni della manifestazione, il 31 Agosto.
Tutti i Film della Biennale Cinema
Articolo di Pietro Gallina. Foto: copertina di Rossana Viola, come Jim Carrey e Emma Stone. Pietro Gallina ha fotografato Valeria Golino e Malika Ajane.