Inizia la stagione dell’arte a Venezia: grandi inaugurazioni, nuove fondazioni ed eventi internazionali in attesa della Biennale 2024
Rullo di tamburi e preparazione di outfit, pianificazioni di percorsi e agenda bollente: la stagione dell’arte a Venezia sta partendo.
Le inaugurazioni delle due mostre a Palazzo Grassi e Punta della Dogana della Fondazione Pinault hanno inaugurato il programma dei vernissage (e inquietandoci non poco con i mondi liminali di Pierre Huyghe), e da giovedì in poi non ci fermeremo più.
Festeggiamo l’arrivo in città della nuova Galerie Negropontes che riapre al pubblico la Fondazione Masieri, casa-simbolo dell’architettura di Carlo Scarpa, mentre ammiriamo i grandi artisti moderni (Picasso, Matisse, Klee, Giacometti, Cézanne) accostati ai grandi classici (Giorgione, Ricci, Longhi, Tiepolo e Canova) grazie alla Fondazione Berggruen che crea un interessante quadrilatero tra la Casa dei Tre Oci, le Gallerie dell’Accademia e Palazzo Diedo.
E se l’arte delle comunità indigene del Pacifico ci attendono a Ocean Space, Helmut Newton ci aspetta a Le Stanze della Fotografia insieme ai VISI di Alessandro Mendini e alle “dimensione dell’inconscio” di Patrick Mimran, sull’isola di San Giorgio.
Pronti? Via!
- Armonia Metis
Date: dal 22 marzo al 24 novembre
Luogo: Galerie Negropontes, Palazzina Masieri
Se la Municipalità veneziana nel 1954 non avesse respinto il progetto che Frank Lloyd Wright aveva creato per l’architetto udinese Angelo Masieri, morto in un incidente d’auto in America, avremmo avuto un palazzo futuristico a Venezia al posto dell’edificio ottocentesco situato in volta di canal sul Canal Grande, ma Carlo Scarpa non ne avrebbe ridisegnato gli interni, creando una casa-simbolo della sua architettura, con camere circolari per studenti, spazi dedicati allo studio, un gioco di luci, onde e riflessi magici che solo a Venezia si possono vedere, lo stesso spazio permeabile all’acqua che si trova alla Querini Stampalia, e un’atmosfera unica, probabilmente determinata dall’incontro di Venezia e Parigi voluto da Sophie Negropontes.
Tra gli eventi in programma conferenze sui temi del restauro e sulla valorizzazione delle opere di Carlo Scarpa, concerti ispirati al rapporto tra musica e architettura, incontri di studio, residenze d’artista e un evento annuale per celebrare il compleanno di Angelo Masieri (6 dicembre), la sua figura di architetto e la storia della Fondazione.
Sotto la guida dei due architetti Roberta Bartolone e Giulio Mangano, Armonia Metis celebra la diversità, le sinergie e la multidisciplinarietà nell’ambito dell’arte, presentando le opere degli artisti Ulrika Liljedahl, Erwan Boulloud, Mauro Mori, Benjamin Poulanges ed Étienne Moyat, le sculture in vetro del duo creativo Perrin & Perrin in dialogo con le opere contemporanee di Mircea Cantor.
L’esposizione crea uno spazio dedicato al dialogo e alla condivisione artistica e culturale, in armonia con la missione della Fondazione Masieri, frutto della collaborazione tra la galleria francese e Heritage Asset Management, una start-up affiliata all’Università IUAV di Venezia, consolidando così il legame tra istituzioni culturali e innovazione accademica.
- Affinità Elettive: Picasso, Matisse, Klee e Giacometti
Date: dal 23 marzo al 23 giugno
Luogo: Gallerie dell’Accademia e Casa dei Tre Oci
In collaborazione con il Museum Berggruen di Berlino verrà presentata a Venezia la prima esposizione in Italia di una selezione di oltre 40 opere di Picasso, Matisse, Klee, Giacometti e Cézanne, in dialogo con i capolavori di artisti italiani come Giorgione, Sebastiano Ricci, Pietro Longhi, Giambattista Tiepolo e Canova, presenti alle Gallerie dell’Accademia.
La mostra si estenderà alla Casa dei Tre Oci in Giudecca, che aprirà le sue porte per l’occasione in veste di nuova sede del Berggruen Institute.
La curatela è di Giulio Manieri Elia e Michele Tavola, direttore e curatore delle Gallerie dell’Accademia, con Gabriel Montua e Veronika Rudorfer, direttore e curatore del Museum Berggruen di Berlino. Il titolo scelto per l’evento, Affinità Elettive, si ispira al romanzo di Johann Wolfgang Goethe e al legame personale dello scrittore con Venezia durante il suo viaggio in Italia.
- Marisaldi al Museo di Casa Goldoni
Date: dal 21 marzo al 24 novembre
Luogo: Casa di Carlo Goldoni
Tutto sul sito carlogoldoni
Una mostra dedicata all’eclettica artista Eva Marisaldi, curata da Chiara Squarcina e Pier Paolo Pancotto. Allestita in dialogo con gli spazi dell’edificio, la mostra presenta una varietà di tecniche espressive, tra cui installazioni, sculture, video e composizioni sonore, realizzate con il musicista Enrico Serotti.
- Re-Stor(y)ing Oceania
Date: dal 23 marzo al 13 ottobre
Luogo: Ocean Space, Chiesa di San Lorenzo
Ingresso gratuito. Tutto su ocean-space
Taloi Havini, artista originaria dell’isola di Bougainville, torna a Ocean Space, dopo la personale nel 2021, con il ruolo di curatrice per la mostra di due opere site-specific delle artiste indigene Latai Tumoepeau ed Elisapeta Hinemoa Heta.
Un progetto espositivo – commissionato da TBA21−Academy e Artspace di Sydney e prodotto in collaborazione con OGR Torino – che offre un affascinante dialogo tra performance, scultura, poesia e movimento per scoprire l’arte e la cultura delle comunità indigene del Pacifico.
- Helmut Newton. Legacy
Date: dal 28 marzo al 24 novembre
Luogo: Le Stanze della Fotografia, isola di San Giorgio Maggiore
Dopo Milano e Roma, Helmut Newton sbarca a Venezia con una straordinaria retrospettiva a cura di Matthias Harder della Helmut Newton Foundation e Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia di Venezia.
Attraverso sei capitoli cronologici, l’esposizione ripercorre la carriera di Newton dagli esordi negli anni ’40 in Australia, fino ai suoi successi negli Stati Uniti negli anni ’70 e ’80, passando per le sue incursioni in Europa e nel resto del mondo negli anni ’90.
Una carriera che ha segnato un’epoca nell’ambito della moda e della fotografia, caratterizzata da importanti collaborazioni con riviste di fama internazionale come Vogue e con stilisti del calibro di Yves Saint Laurent, Karl Lagerfeld, Thierry Mugler e Chanel. Newton inoltre è stato un pioniere nell’approccio al nudo femminile, come evidenziato i suoi famosi “Big Nudes” del 1981: scatti in bianco e nero, contraddistinti da gigantografie e immagini a grandezza naturale, hanno rivoluzionato il mondo dell’arte fotografica. E una sezione è dedicata alle fotografie ambientate a Venezia che catturano l’essenza della città, con uno stile elegante e audace, tipico nel suo lavoro.
- Out of Focus di Patrick Mimran
Date: dal 28 marzo all’11 agosto
Luogo: primo piano de Le Stanze della Fotografia
33 fotografie in bianco e nero di grandi dimensioni affiancate da opere più piccole a colori, con una serie di opere per la prima volta in Italia, mostreranno gli ultimi dieci anni di ricerca fotografica dell’eclettico artista parigino Patrick Mimran.
La mostra esplora il concetto di mancanza di nitidezza. Sebbene inizialmente le immagini possano apparire astratte, all’osservatore attento si svelano dettagli che lentamente le avvicinano alla realtà.
Mimran sfida l’idea che la fotografia sia uno strumento per rappresentare il soggetto così com’è, preferendo invece un approccio di astrazione, quasi a renderlo irriconoscibile. Una “dimensione dell’inconscio” come descrive il curatore Denis Curti, in cui figure sfocate sfidano l’osservatore a individuare una geometria originaria. Mimran abbraccia l’ambiguità intrinseca alla fotografia, giocando con l’illusione di verità e aprendo la porta a un’interpretazione personale e libera da parte dello spettatore.
- Pierre Huyghe. Liminal
Fino al 24 novembre
Luogo: Punta della Dogana
La personale di Pierre Huyghe esplora le complesse interazioni tra arte, natura e mondo non umano. Le sue opere sono concepite come speculazioni immaginative di diverse forme di intelligenza, in grado di apprendere, mutare ed evolversi nel corso dell’esposizione.
Curata da Anne Stenne, l’esposizione ha trasformato gli spazi di Punta della Dogana in un medium dinamico, una dimensione transitoria in cui tempo e spazio, insieme a tutto ciò che li permea, visibile o invisibile, divengono componenti essenziali delle opere d’arte.
- Julie Mehretu. Ensemble
Fino al 6 gennaio 2025
Luogo: Palazzo Grassi
60 dipinti e incisioni che coprono un arco temporale di 25 anni dell’artista americana Julie Mehretu, integrati da opere più recenti datate dal 2021 al 2023. Esposte anche le creazioni di artisti appartenenti alla cerchia intima di Mehretu e di personalità che hanno profondamente influenzato il suo percorso artistico, tra cui Nairy Baghramian, Huma Bhabha, Robin Coste Lewis, Tacita Dean, David Hammons, Paul Pfeiffer e Jessica Rankin.
- SuperLab
Nuovo ciclo di laboratori creativi e interattivi con artisti ed esperti d’arte, aperti e gratuiti a tutti (a partire dai 6 anni), per esplorare i molteplici linguaggi dell’arte contemporanea.
Per la mostra Liminal di Pierre Huyghe, l’illustratore e progettista Luca Boscardin ha ideato una serie di attività per giovani visitatori e famiglie: il 23 marzo dalle 15 presso Punta della Dogana. Un’esperienza ludica che permetterà di scoprire la mostra da prospettive insolite.
Mentre il 13 aprile dalle 15 presso Palazzo Grassi, l’illustratrice Camilla Pintonato guiderà i visitatori attraverso un’avvincente esperienza interattiva legata alla mostra Julie Mehretu. Ensemble. Attraverso giochi e attività coinvolgenti, sarà possibile esplorare l’arte astratta e contemporanea dell’artista afroamericana, ricca di riferimenti all’attualità.
- VISI di Alessandro Mendini
Fino al 16 giugno
Luogo: Biblioteca Manica Lunga della Fondazione Giorgio Cini
Aperta al pubblico su prenotazione sul sito: visitcini.com
La mostra celebra la genialità di uno dei più illustri designer italiani, Alessandro Mendini, focalizzata sul volto come fonte di ispirazione alla creatività.
Curata da Aldo Colonetti e dall’Archivio Alessandro Mendini, questa capsule, che anticipa la grande retrospettiva in programma il 13 aprile alla Triennale di Milano, comprende quattordici oggetti e sei disegni originali e omaggia una delle figure più importanti nel panorama del design italiano, scomparso cinque anni fa.
L’agenda di aprile
- Incroci di civiltà
Date: dal 10 al 14 aprile
Da mercoledì 27 marzo è possibile prenotarsi alla 17. edizione di Incroci di civiltà, il Festival internazionale di letteratura a Venezia.
Tutti gli incontri saranno gratuiti, ad esclusione della proiezione del film Ingeborg Bachmann: Journey into the Desert di Margarethe Von Trotta previsto al Cinema Multisala Rossini, venerdì 12 aprile.
Un’anteprima dal titolo Verso Incroci è prevista con:
- Stevo Grabovac
conversa con Marija Bradaš e Boris Maksimović
Data: 25 marzo, ore 17:30
Luogo: Sala Berengo Ca’ Foscari , Dorsoduro 3246, Calle Larga Foscari
L’incontro si terrà in lingua serba con traduzione
Ingresso libero
L’appuntamento è organizzato in collaborazione con Venezia legge i Balcani - Mauro Covacich
, su Italo Svevo. Introduce Alessandro Cinquegrani
Data: 27 marzo, ore 17:30
Luogo: Teatro Ca’ Foscari a Santa Marta , Dorsoduro 2137
I posti sono esauriti. Per essere inseriti in una lista di attesa si compila il form
In collaborazione con Teatro Ca’ Foscari
Articolo di Lucia Pecoraro e Laura Scarpa.
Foto (e copertina) di Helmut Newton: Elle. Parigi,1967 – Elizabeth Taylor. LosAngeles, 1985 – Nova. Parigi, 1971 – Yves Saint Laurent. Venezia, 1983 ©Helmut Newton Foundation.
Patrick Mimran: Untitled, 2023.
Eva Marisaldi, Parties II-III, 2006 Courtesy MAMbo, Bologna, collezione privata, San Paolo del Brasile.
Testina, 1993 e Vaso per un solo fiore, 1994 dell’Archivio Alessandro Mendini.
Eva Marisaldi: Après Adrian Paci 2, foto di Nicolas Brasseur – Tic clac, foto di Serge-Domingie
Pablo Picasso, Dora Maar aux ongles verts, 1936, Museum Berggruen, Neue Nationalgalerie, Stiftung Preußischer Kulturbesitz. Foto: bpk/ Nationalgalerie, SMB, Museum Berggruen / Jens Ziehe © Succession Picasso by SIAE 2024.
Gallerie dell’Accademia: Giorgione da Castelfranco, La-vecchia e La nuda, 1508 ca.
Julie Mehretu, Your hands are like two shovels, digging in me (sphinx), 2021-2022 e TRANSpaintings (hand), 2023 – Courtesy of the artist and White Cube. Installation view, “Julie Mehretu. Ensemble”, 2024, Palazzo Grassi, Venezia. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi, Pinault Collection.
Pierre Huyghe, Mind’s Eyes, Courtesy of the artist and Galerie Chantal Crousel, Marian Goodman Gallery, Hauser & Wirth, Esther Schipper and TARO NASU. Pierre Huyghe, (from left to right) Abyssal Plane, 2015, Collezione La Gaia, Busca—Italia, Circadian Dilemma (el Dia del Ojo), 2017, Private Collection, Germany. Installation view, “Pierre Huyghe. Liminal”, 2024, Punta della Dogana, Venezia. Ph. Ola Rindal © Palazzo Grassi, Pinault Collection.