
Nasce a Venezia il primo Asilo della Laguna, l’esperienza pedagogica all’aria aperta sull’isola di Torcello, un progetto di IOC – UNESCO in partnership con il Gruppo Prada per una cittadinanza attiva e consapevole a partire dalle materne
Nasce a Venezia il primo Asilo della Laguna (Kindergarten of the Lagoon), l’iniziativa rivolta ai bambini delle scuole materne di outdoor education promossa dall’ IOC, la Commissione Oceanografica Intergovernativa UNESCO insieme al Gruppo Prada.
Gruppi di circa 120 alunni e alunne di età compresa tra i 3 e i 5 anni di sei scuole materne di Venezia, coinvolti dal 2 febbraio alla fine di giugno nel progetto Asilo della Laguna, due volte al mese si recheranno con le loro insegnanti a Torcello, all’isola delle Vignole e al Lido di Venezia per studiare l’ecosistema veneziano, osservando piante, animali ed elementi naturali della laguna, le sue caratteristiche, somiglianze e differenze per diventare un giorno gli “ambasciatori” e i “portavoce” di questo patrimonio.
Un programma didattico basato sui principi dell’Ocean Literacy, ovvero l’Educazione all’Oceano, che insegna come l’oceano influenza la nostra vita quotidiana e come noi umani influenziamo l’oceano con i nostri comportamenti.
L’obiettivo è imparare la sostenibilità e l’ecosistema naturale e umano del proprio territorio stando fuori dell’aula di scuola, sensibilizzando così le nuove generazioni sul loro futuro per diventare adulti consapevoli e rispettosi del Pianeta.
“Molti bambini nemmeno sanno cosa c’è nella loro città. Aiutarli a conoscere il proprio territorio significa anche educarli al senso di appartenenza – sottolinea Francesca Milan, l’esperta di educazione ambientale che ha collaborato al piano didattico – per questo verranno proposte non solo lezioni attraverso il gioco: i bambini impareranno a conoscere chi vive sulle isole, come lavorano i pescatori nelle valli da pesca, le donne che ricamano a Burano, conosceranno le variazioni delle maree sulla spiaggia al Lido e perché è importante il clima per il mare, soprattutto in una città come Venezia. Vogliamo insegnare loro ad osservare l’ambiente che li circonda e anche il rispetto della comunità. Le lezioni dell’Asilo della Laguna, che entreranno nel programma scolastico delle scuole aderenti, non si terranno solo tra le isole e sull’acqua, ma anche nei musei, nelle chiese e attorno ai monumenti“.
A Torcello per la Giornata Internazionale dell’Educazione
Martedì 24 gennaio 2023 quaranta alunni delle sei scuole dell’infanzia aderenti al progetto hanno iniziato la “scuola della natura” sull’isola di Torcello e seguito le lezioni con attività pedagogiche outdoor alla scoperta del territorio e dei suoi ritmi naturali.
All’appuntamento hanno partecipato l’assessore all’Ambiente Massimiliano De Martin e l’assessore alle Politiche educative Laura Besio, insieme a Lorenzo Bertelli, Head of Corporate Social Responsibility del Gruppo Prada e Francesca Santoro, Senior Programme Officer della Commissione Oceanografica Intergovernativa UNESCO, che ha affermato: “lavorare all’aria aperta aumenta la capacità sociale dei bambini. Si tratta di legare l’aspetto ambientale a quello culturale.”
Valorizzare la sostenibilità e la cura degli ambienti marini attraverso l’educazione
“La comunità internazionale deve fare dell’educazione uno dei pilastri della tutela dell’Oceano” assicura Ana Luiza M. Thompson-Flores, Direttrice dell’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa a Venezia “e se vogliamo tutelarlo, dobbiamo insegnarlo“.
Al suo fianco durante la presentazione del progetto a Ca’ Corner della Regina, la sede veneziana della Fondazione Prada, Lorenzo Bertelli, Head of Corporate social responsibility del Gruppo Prada, ha spiegato: “La sostenibilità è oggi parte integrante dei valori di un marchio. – in riferimento ai processi da lui sostenuti sull’evoluzione green dell’azienda di famiglia – Non può restare solo un annuncio di intenti, bisogna tradurre questa convinzione in azioni concrete. Noi ci siamo voluti legare al Decennio delle Nazioni Unite delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile e speriamo che la nostra esperienza convinca altri marchi a salire a bordo con noi.”
L’Asilo della Laguna e la formazione sui temi della sostenibilità ambientale ai 13 mila dipendenti del Gruppo Prada sono le iniziative sostenute dai ricavi delle vendite della collezione Prada Re-Nylon (capi confezionati in nylon rigenerato) e sono parte del quadro del programma SEA BEYOND condotto dal 2019 dall’azienda e da IOC-UNESCO, volto a promuovere l’educazione alla preservazione del mare e delle sue risorse, coinvolgendo ad oggi oltre 300 studenti di scuole secondarie nel mondo (tra cui Brasile, Perù e Namibia).
Venezia: un modello per altri asili nel mondo
Venezia e la sua Laguna è pilota in questo progetto per i suoi valori, che dal 1987 l’hanno inserita nella lista del Patrimonio mondiale UNESCO: la sua unicità, il suo patrimonio storico, archeologico, architettonico, artistico, artigianale e di tradizioni, in unione al contesto ambientale, rappresentano un ecosistema integrato simbolo, in grado di ispirare altri contesti simili.
Venezia fa inoltre parte della rete di Natura 2000: insieme di aree protette all’interno dell’Unione Europea e tutelate da una convenzione internazionale, la Ramsar Convention on Wetlands of International Importance, per la conservazione della biodiversità e di svariate attività umane.
La cittadinanza attiva si impara da piccoli
Nell’isola di Torcello, il più antico insediamento della laguna dove Venezia trae le sue origini, martedì 24 gennaio bambini tra i 3 e i 6 anni di sei scuole materne di Venezia hanno potuto sviluppare diverse capacità: il senso di identità personale, la comunicazione con il linguaggio del corpo, il movimento, musica, disegno, pittura, l’esplorazione della realtà.
Utilizzando materiali e strumenti, tecniche espressive e creative, sono stati supportati a capire i fatti del mondo confrontando le proprie ipotesi con le interpretazioni proposte dagli adulti, e cooperando con gli altri bambini.
Una di queste attività è stata creata con Sofia Sarria, artista, illustratrice e mascheraia che ha creato il laboratorio Atelier Volante che unisce artigianato, sostenibilità e creatività attraverso la tradizionale tecnica veneziana della cartapesta.
Per un giorno la bottega storica di maschere di famiglia si è spostata da Rialto sull’isola di Torcello dove Sofia ha mostrato come vecchi giornali o scatole di cartone possono essere ancora utili, dando vita a un mondo acquatico popolato da sorprendenti creature, pronte a raccontare una favola nuova.
Le immagini sono di Marta Formentello, Igor Sedyukov, Tania Sarria e di gentile concessione del Comune di Venezia. La foto di Lorenzo Cinotti scattata a Torcello alla Casa Museo Andrich, è in memoria di Paolo Andrich.