
Le immagini della 16. Mostra Internazionale di Architettura Freespace scattate dagli Instagrammer rivelano aspetti inattesi dei padiglioni a Venezia
A volte l’architettura innalza la qualità della vita delle persone, è generosa verso la natura, aiuta a trovare il raccoglimento per comunicare con la nostra parte spirituale. A volte l’architettura e i suoi luoghi emblematici come gli stadi o i mercati o l’edilizia popolare dicono tutto del carattere di un paese, spiegano la sua storia e il suo livello di libertà. A volte l’architettura serve per generare attività e relazioni, e quando l’architettura è impegno per il bene comune crea prosperità, bellezza e armonia.
Biblioteche, tetti di antenne, aperture verso l’infinito, luoghi per lo spirito. Con Freespace le curatrici Farrell e McNamara ci offrono un viaggio nei paesi del mondo: lo spazio dell’abitare, lo spazio per l’incontro, lo spazio per creare. L’occhio dinamico degli Instagrammer va oltre il tema della mostra e offre nuove interpretazioni dei padiglioni ai Giardini e all’Arsenale: ecco il primo dei nostri itinerari della Biennale Architettura 2018.
Padiglione Svizzera
Durante la premiazione per il Leone d’oro all’installazione Svizzera 240: House Tour il team ha invitato il pubblico a una nuova lettura degli spazi domestici: “Svizzera 240 invita a riconsiderare gli appartamenti vuoti. Vogliamo mostrare ai visitatori una sensibilità architettonica esagerata per osservare la propria casa dalla prospettiva di un estraneo. Vogliamo aprire nuovi modi di riflettere sul ruolo che svolge l’involucro interno degli appartamenti nel plasmare la nostra vita e la nostra identità“.
Svizzera 240 – House Tour
Espositori: Alessandro Bosshard, Li Tavor, Matthew van der Ploeg, Ani Vihervaara
Sede: Giardini
Foto: Roberto Rosa @r2photo
Padiglione Germania
La Germania unita ha compiuto 28 anni, lo stesso numero di anni dell’esistenza del Muro di Berlino (1961-1989).
Unbuilding Walls si interroga sull’evoluzione di un importante vuoto al centro di una nuova capitale. Dalla divisione delle due Germanie la mostra ragiona sulle barriere, i muri contemporanei di separazione in un’ottica extra-nazionale.
Unbuilding Walls
Curatori: Marianne Birthler, Lars Krückeberg, Wolfram Putz, Thomas Willemeit
Sede: Giardini
Foto: Roberto Rosa @r2photo
Padiglione Australia
Architettura e vegetazione dialogano al padiglione Australia dove gli architetti Mauro Baracco e Louise Wright collaborano con l’artista Linda Tegg. Un’esperienza multisensoriale per tre installazioni: Grasslands Repair mette in relazione le piante con il luogo. Per mantenere vive la lussureggiante vegetazione è stata creata una seconda installazione, Skylight, un sistema di supporto con apparecchi di illuminazione a LED. Terzo elemento della mostra sono quindici progetti che in forma di video – Ground – percorrono le pareti del padiglione a spiegare come gli interventi architettonici si ripercuotano sull’ambiente e sulla vita umana, economica e culturale.
Repair
Curatori: Baracco+Wright Architects in collaborazione con Linda Tegg
Espositori: Baracco+Wright Architects, Bower Studio, Collins and Turner, d_Lab, RMIT University,Gilby + Brewin Architecture, iredale pedersen hook, James Mather Delaney Design, Greenaway Architects, Kerstin Thompson Architects, Monash Architecture Laboratory, m3architecture with Bryan Hooper Architect P/L Neeson Murcutt Architects Pty with sue barnsley design landscape architecture, NMBW Architecture Studio Lucinda Mclean, William Goodsir and RMIT University , Robin Boyd, Woods Bagot with Tridente Architects and Oxigen.
Sede: Giardini
Foto: Roberto Rosa @r2photo
Padiglione Paesi Nordici (Finlandia – Norvegia – Svezia)
Siamo nell’era dell’Antropocene dove l’uomo plasma il mondo alternando l’assetto del pianeta. Another Generosity indaga la relazione tra natura e ambiente edificato e si interroga su come l’architettura possa favorire la coesistenza simbiotica. Un’esperienza spaziale con momenti di dibattito, dialogo e consapevolezza, individuando nuove forme di generosità tra esseri umani e natura.
Another Generosity
Curatori: Juulia Kauste, Eero Lundén
Espositori: Lundén Architecture Company
Sede: Giardini
Foto: Rossana Viola @rossviola
Padiglione Olanda
Il padiglione Olanda è una ricerca internazionale di incoraggiamento alla creatività e alla responsabilità in campo architettonico, in risposta alle emergenti tecnologie dell’automazione. L’installazione Work, Body, Leisure indaga gli sviluppi urbani presentandosi come uno spogliatoio di uno squillante arancione, dai cui armadietti si accede a installazioni e racconti.
Work, Body, Leisure
Curatore: Marina Otero Verzier
Espositori: Amal Alhaag, Beatriz Colomina, Marten Kuijpers & Victor Muñoz Sanz, Simone C. Niquille, Mark Wigley, Matthew Stewart & Jane Chew, Northscapes Collective (Hamed Khosravi, Taneha K. Bacchin & Filippo laFleur), Noam Toran, Giuditta Vendrame, Paolo Patelli, Liam Young, Florentijn Boddendijk and Remco de Jong, Giulio Squilacciotti.
Sede: Giardini
Foto: Lorenzo Bettio @bettio
Padiglione Albania
Il visitatore diviene spettatore-protagonista in Zero Space, l’installazione del Padiglione Albania dove cosmo e caos si fondono coinvolgendo tutti i sensi in un viaggio di percezione dello spazio libero. Il pubblico si lascia trascinare dai suoni, dalle ombre, dalla mancata percezione del limite di Tirana, ma allo stesso tempo è libero di creare lo spazio e di modificare la configurazione fisica del padiglione.
Zero Space
Curatore: Elton Koritari
Espositore: VARKA Arkitekturë, commonsense.studio, Fablab Tirana
Sede: Arsenale
Foto: Rossana Viola @rossviola
Padiglione Argentina
Un dialogo trasversale tra spazi geografici e luoghi dell’architettura è la proposta del padiglione argentino con Vértigo Horizontal. La selezione riguarda opere costruite a partire dal 1983, anno nel quale è stata ripristinata la democrazia in Argentina. Il pubblico viene invitato a visualizzare territorio argentino come una costruzione collettiva, attraverso una lettura orizzontale, sempre aperta, dove ogni progetto riflette il collegamento tra architettura e società.
Vértigo Horizontal / Vertigine Orizzontale / Horizontal Vertigo
Curatori/Espositori: Javier Mendiondo, Pablo Anzilutti, Franciso Garrido, Federico Cairoli
Sede: Arsenale
Foto: Eleonora Milner @elemilner
Padiglione Indonesia
Nel Padiglione indonesiano la produzione di uno spazio architettonico si esemplifica utilizzando il vuoto, l’emptiness. L’installazione libera l’esperienza architettonica dall’approccio visivo-centrico e geometrico, per saltare la sostanza stessa dell’ordine volumetrico spaziale: nella poetica del vuoto il pubblico diviene protagonista.
Sunyata: The Poetics of Emptiness
Curatori: Ary Indrajanto, David Hutama, Adwitya Dimas Satria, Ardy Hartono Kurniawan, Jonathan Aditya Gahari, Johanes Adika Gahari
Sede: Arsenale
Foto: Marta Formentello @itsmartaeffe
Conditions – Groenlandia
Circondati da uno spazio infinito, nell’Artico le condizioni sono durissime. Il ghiacciaio Ilulissat Icefjord in Groenlandia è nella lista dei siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO e l’Icefjord Centre progettato dalla danese Dorte Mandrup sarà il luogo d’incontro per gli scienziati del clima e per i governi attenti al tema dei cambiamenti climatici.
Il clima e l’immensità dello spazio hanno ispirato l’installazione immersiva alle Corderie dell’Arsenale che invita i visitatori a sperimentare le condizioni uniche della Groenlandia. Oltre la neve, le raffiche di vento, la luce che cambia nell’assenza di punti di riferimento, ciò che colpisce è la poesia di un luogo dove la natura è potente e senza fine.
Conditions
Espositori: Dorte Mandrup
Sede: Arsenale
Foto: Rossana Viola @rossviola
Padiglione Emirati Arabi Uniti
Durante l’inaugurazione del Padiglione degli Emirati Arabi Lifescapes Beyond Bigness noi Instagrammer abbiamo incontrato i curatori e gli architetti. Con un appagante scambio di foto e informazioni abbiamo sperimentato per primi lo spazio di incontro al centro del padiglione, un ambiente tipico delle case arabe che accoglie conversazioni ed eventi. Con i suoi ambienti suddivisi da traslucide pareti di sabbia e resina – un prodotto petrolchimico – il progetto riflette sulle dinamiche sociali in un paese dalla rapida urbanizzazione, dove i grandi centri sono creati per essere percorsi in automobile e l’architettura degli spazi pubblici può migliorare la vita delle persone e contribuire a uno sviluppo armonioso del paese.
Lifescapes Beyond Bigness
Curatore: Khaled Alawadi, Jawaher Al-Sudairy, Sumaya Al-Solaiman
Espositori: Abdulrahman Gazzaz , Turki Gazzaz
Sede: Arsenale
Foto: Courtesy of Pavilion of Saudi Arabia/Misk Art Institute e Eleonora Milner @elemilner
Padiglione Croazia
Cloud Pergola/The Architecture of Hospitality è un ambiente collaborativo site-specific che interpreta il tema Freespace trasformando la tradizionale pergola, zona di ospitalità appartenente al contesto culturale del Mediterraneo, in un’installazione che infrange i confini dell’architettura, dell’arte, dell’ingegneria, della fabbricazione robotizzata e dei modelli computazionali. Nello spazio della pergola le delimitazione perdono il proprio ruolo di confine per formare un tessuto di scambio osmotico. A questo si aggiunge il proposito di far comprendere che che l’azione dello spazio si estende al di là dell’intenzionalità umana.
Cloud Pergola / The Architecture of Hospitality
Curatore: Bruno Juričić
Espositore: Alisa Andrašek, Vlatka Horvat, Bruno Juričić, Maja Kuzmanović
Sede: Arsenale
Foto: Marta Formentello @itsmartaeffe
Padiglione Kosovo
The Cityiseverywhere ripercorre la storia degli anni novanta in Kosovo, quando i servizi pubblici dei cittadini vennero confinati in case private nelle periferie della città. La compenetrazione di pubblico e privato, spazio interno ed esterno, intimo e sociale comporta una trasformazione. Rappresentata da centinaia di migliaia di antenne paraboliche, la casa diviene metafora della città. Le abitazioni, citando Foucault, sono i “luoghi dove le cose trovarono il loro terreno stabile e sicuro” in un periodo di incertezza, violenza e instabilità per il Kosovo.
The Cityiseverywhere
Curatore/Espositore: Eliza Hoxha
Sede: Arsenale
Foto: Rossana Viola @rossviola
La foto di copertina è di Roberto Rosa @r2photo e la modella è Alessia Peroni @havebeento_ di Veneziadavivere.
16. Mostra Internazionale di Architettura
26 maggio – 25 novembre
Giardini e Arsenale
Orari 10 – 18
Chiuso il lunedì (escluso lunedì 28 maggio, 13 agosto, 3 settembre e 19 novembre)
Biglietteria: 10.00 – 17.30
Ultimo ingresso: 17.45
Per informazioni sui biglietti visita il sito.
Tel. 041 5218 828
www.labiennale.org
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