
Due antichi palazzi veneziani protagonisti della settimana delle inaugurazioni di Biennale Arte 2019
Palazzo Grimani e Palazzo Fortuny Palazzo Grimani e Palazzo Fortuny, dimore nobiliari di due importanti famiglie e case-museo, aprono e chiudono la settimana dei vernissage di Biennale Arte.
7 maggio 2019 | Domus Grimani 1594 – 2019 | Palazzo Grimani
Con Domus Grimani 1595 – 2019 torna a risplendere uno dei luoghi più suggestivi di Venezia. Dopo quattrocento anni torna a casa la collezione di statue classiche di Giovanni Grimani, Patriarca di Aquileia e filantropo della Serenissima Repubblica, grazie alla grande mostra curata dal direttore del Polo Museale del Veneto Daniele Ferrara, e dal direttore di Venetian Heritage Toto Bergamo Rossi.
Palazzo Grimani in Santa Maria Formosa è un luogo unico a Venezia. Con i suoi giardini affrescati, le stanze segrete, le scene mitologiche, gli affreschi di artisti del calibro di Francesco Salviati, Federico Zuccari e Giovanni da Udine, allievo di Raffaello, a differenza dei tipici palazzi veneziani richiama la domus romana e i modelli rinascimentali della città papale.
Dimora aristocratica di una delle più importanti famiglie veneziane, era luogo d’incontro di eruditi, letterati, artisti e sovrani. Fu Giovanni Grimani, con il supporto di suo fratello Vettore, procuratore di San Marco, ad avviare l’opera di ampliamento del palazzo. Discendente del Doge Antonio Grimani, ambasciatore del Papa in Grecia e in Asia Minore, appassionato collezionista d’arte, espresse la volontà che le sue statue fossero donate dopo la sua morte alla Repubblica di Venezia. Nel 1549 i marmi vennero trasferiti nell’antisala della Biblioteca Marciana, in seguito rinominata Statuario della Repubblica, e ora sono il cuore della raccolta del Museo Archeologico Nazionale di Venezia.
Gli ospiti illustri di Palazzo Grimani venivano accolti dal Patriarca nel Camerino delle Antichità, una Tribuna progettata dallo stesso Grimani per raccogliere la sua collezione archeologica di statue. Ancora integra nella sua struttura architettonica la Tribuna del patriarca Giovanni verrà ripristinata anche con arredi, arazzi, dipinti, oggetti evocativi dello stile di vita del Rinascimento, per ricreare l’atmosfera della dimora aristocratica del XVI secolo.
Nella Sala del Fogliame – celebre per avere una delle prime rappresentazioni della pianta del Mais importato dalle Americhe – verranno ricollocati i tavoli in marmo e lapislazzuli risalenti al XVI secolo che rimasero a Palazzo fino al 1829. Per l’occasione il Museo Correr ha messo a disposizione la propria collezione di arredi cinquecenteschi, di cui il pezzo forte è l’arazzo di fattura medicea realizzato su disegno di Salviati e probabilmente commissionato dalla famiglia Grimani, che verrà mostrato per la prima volta al pubblico dopo l’intervento di restauro.
Palazzo Grimani torna protagonista dell’offerta culturale veneziana attraverso un allestimento ispirato all’estetica della “casa-museo”, anche grazie alla collaborazione con istituzioni culturali internazionali.
Il secondo piano di Palazzo Grimani ospiterà infatti la mostra di Helen Frankenthaler, 1952-1992, organizzata da Helen Frankenthaler Foundation, Venitian Heritage e Gagosian, e curata da John Elderfield, il capo curatore delle mostre di pittura e scultura del Moma di New York. Le opere della pittrice torneranno in laguna dopo la sua partecipazione alla Biennale del 1966, con il Padiglione degli Stati Uniti.
Domus Grimani 1595 – 2019 è prodotta da Civita Tre Venezie grazie a un donatore anonimo, a Venetian Heritage, a Gagosian e alla Helen Frankenthalder Foundation di New York, e con il sostegno di Michelangelo Foundation e di Lady Monika del Campo Bacardi.
11 maggio 2019 | I FORTUNY, una storia di famiglia | Palazzo Fortuny
In occasione del 70esimo anniversario della morte di Mariano Fortuny y Madrazo, pittore, stilista, scenografo e designer spagnolo e veneziano, Palazzo Fortuny organizza una mostra per celebrare il passato della famiglia attiva nella pittura e nel collezionismo a Venezia a cavallo fra 1800 e 1900.
La mostra I Fortuny, una storia di famiglia indaga sulle figure di Mariano Fortuny y Marsal (Reus, 11 giugno 1838 – Roma, 21 novembre 1874) e del figlio Mariano Fortuny y Madrazo (Granada, 11 maggio 1871 – Venezia, 3 maggio 1949) nel palazzo che fu la casa veneziana e il laboratorio di Fortuny figlio.
La scelta di proporre una retrospettiva sulla famiglia Fortuny durante la 58esima edizione della Biennale d’arte è un richiamo alla mostra che il Padiglione Spagnolo della Biennale dedicò nel 1950, pochi mesi dopo la scomparsa di Mariano Fortuny, a padre e figlio e ai pittori della famiglia Madrazo.
Fortuny padre era un collezionista di antiquariato, tessuti antichi, vetri, statue, mobili e tappeti, che rappresentavano fonti d’ispirazione per comporre le tele. Dopo la sua prematura scomparsa venne conservata a Venezia solo una piccola parte della sua importante collezione, in linea con la volontà di Fortuny figlio e di sua moglie Henriette di donare gran parte del patrimonio a diversi musei europei.
La mostra che inaugura l’11 maggio ricompone in parte la collezione dei Fortuny: Palazzo Fortuny verrà riallestito con le opere e gli oggetti più importanti della raccolta, dove ogni pezzo è diretta testimonianza di una continuità di temi fra padre e figlio. Dall’attenzione per la luce all’interesse per la rappresentazione delle nuvole, dal culto del passato alla passione per i viaggi e per i luoghi esotici, gli interessi dei due Fortuny presentano delle evidenti similitudini.
Nonostante la tecnica pittorica del padre rimanga insuperabile, Mariano Fortuny y Madrazo amplia gli orizzonti della propria ricerca artistica. Egli sposa infatti la nozione wagneriana di opera d’arte totale, e connettendo arte, scienza e tecnologia dedica il proprio talento a discipline eterogenee: pittura, scultura, fotografia, grafica, design, decorazione d’interni, moda, scenografia, illuminotecnica – con numerosi brevetti di lampade, tecniche di tintura o congegni meccanici – e la sua unica e inimitabile produzione di tessuti, ancora in attività in Giudecca a Venezia con le sue tecniche (segrete) e gli stessi macchinari da lui ideati.
La mostra è curata da Daniela Ferretti e Cristina Da Roit in collaborazione con Axel & May Vervoordt Foundation.
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Palazzo Grimani
Domus Grimani 1594 – 2019
Ramo Grimani, Castello, 4858A
30122 Venezia VE
Per info: www.palazzogrimani.org
Tel: + 041 5200345
Palazzo Fortuny
I FORTUNY, una storia di famiglia
San Marco, 3958,
30124 Venezia VE
Per info: fortuny.visitmuve.it
Tel: + 041 041 5200995