
Un Instameet alle Gallerie dell’Accademia per raccontare una mostra con i social network: #legloriediVenezia
Vi ricordate quella sensazione adrenalinica di quando si percorrevano morigeratamente le sale del museo, facendo attenzione a non farsi scoprire dal guardasala mentre cercavamo di immortalare con una foto il bellissimo quadro che ci aveva conquistato l’anima?
Fotografare nei musei era vietato, fino al 22 maggio del 2014, data attesa con ansia da appassionati e fotoamatori, in cui il Consiglio dei Ministri ha varato con il Decreto Cultura la possibilità di fotografare in tutti i centri d’arte istituzionali.
L’apertura verso la fruizione della cultura con i social network è stata spinta probabilmente dall’avvento delle nuove tecnologie “smart”, dalla necessità di creare contenuti adatti alla condivisione e quindi utili alla visibilità. Finalmente anche da parte dei musei è nata la necessità di essere sul web e sui social, esattamente come lo sono le persone e i brand di moda.
Ecco che il trittico Arte, Moda e Social Media si concretizza in iniziative come #legloriedivenezia, evento creato per la mostra Canova, Hayez e Cicognara. L’ultima gloria di Venezia in occasione di Venice Fashion Night, il grande evento dedicato alla moda a Venezia, grazie alla collaborazione tra Electa editore, Venezia da Vivere, Igers Venezia e le Gallerie dell’Accademia di Venezia.
L’Instameet ha prodotto centinaia di foto di instagramers e fotografi, emozionati perché non si trattava solo della visita alla mostra aperta al pubblico fino al 2 aprile 2018, ma era la scoperta dell’arte, del gusto e della moda dell’epoca di Hayez e Canova a Venezia, in compagnia dello storico del costume Raffaele Dessì dell’Atelier Pietro Longhi.
L’esposizione celebra il bicentenario di quello che chiamiamo il risveglio culturale della città, il momento del ritorno da Parigi dei quattro cavalli di San Marco, restituiti a Venezia dopo le spoliazioni napoleoniche.
Le foto sono di Roberto Rosa, @r2photo, e di Matteo Andrighetto @matteoandry, per Venezia da Vivere.