L’omaggio a Luciana Boccardi alla Biennale di Venezia
Tanti sono gli amici che il 12 maggio 2022 al primo piano nobile di Ca’ Giustinian, sede della Biennale di Venezia, hanno ricordato la scrittrice e giornalista veneziana, Luciana (Crovato) Boccardi.
Laura Scarpa di Venezia Da Vivere ha presentato gli ospiti che si sono susseguiti per esprimere il ricordo e le intense emozioni vissute con Luciana. Roberto Cicutto, presidente della Biennale, l’ha definita “una persona toccata dalla grazia”. Nella lettera di Luca Zaia, governatore del Veneto, emerge un'”indomita veneziana, che ci lascia in eredità l’insegnamento più bello e, al contempo, grande: quello della resilienza tipica della Laguna, capace di rialzarsi dalle sciagure, indipendentemente dalla loro natura”.
Alda Vanzan, giornalista ed autrice del libro “La Boccardi” (Supernova Edizioni), e Alice Di Stefano, direttore editoriale di Fazi Editore, ci hanno raccontato i molti episodi e curiosità relativi alla vita e ai libri della Boccardi.
L’ultimo libro di Luciana non verrà mai pubblicato, ma insieme a La signorina Crovato e Dentro la vita (Fazi Editore), è parte di un progetto autobiografico dal titolo Le 780 barche – preso da un ricordo giocoso del suo primo lavoro come apprendista tuttofare in una bottega di “spazzole e altra chincaglieria”.
Un colpo di scena, che spesso accadeva con lei, ci lascia insaziati nello scoprire la terza e ultima parte, dedicata all’amore di una straordinaria vita, che ha preso alla lettera le parole di Jacques-Yves Cousteau: “Quando un uomo, per qualunque ragione ha l’opportunità di condurre una vita straordinaria non ha alcun diritto di tenersela per sé“.
“C’era qualcosa che ci legava, oltre a chiamarsi come la mia nonna” sono le parole di Cristiana Schieppati di Crisalide Press. “Santa Luciana era il nome della nostra chat”. Sono le amiche giornaliste di moda, milanesi e non solo, “le ragazze della Boccardi” che regalano al pubblico lacrime e sorrisi: Rita Camelli, Sofia Catalano, Cinzia Malvini, che ricorda gli incontri a Roma per l’AltaRoma e l’amicizia per gli occhi chiari e la sincerità, e molte altre, venute con entusiasmo per ricordare insieme la vulcanica e “tosta” Luciana.
“Ci sono solo due donne importanti nella mia vita: Adele Cambria e Luciana”, dice il designer lucano Michele Miglionico “era un cavallo selvaggio, libero, che correva a modo suo”.
Tra i veneziani il designer Silvano Arnoldo del brand veneziano Arnoldo & Battois. racconta le grandi sfilate in Piazza San Marco, organizzate da Luciana: “La sola ad aver portato per la prima volta la moda a Venezia”, racconta Gianni de Checchi di Confartigianato di Venezia, tra litigate stratosferiche e Marpessa, nei primi anni ‘90 Venmezia ha visto tre grandi sfilate: Qualcosa di Blu, Qualcosa di Rosa e Qualcosa di Profondo Nero. Una di queste ha visto una performance indimenticabile di Stefano Nicolao di Nicolao Atelier.
“Venezia Capitale della Moda” era il grande progetto di Luciana, ha ricordato Giovanna Pastega, che ha lanciato l’idea di creare un centro per la moda a Venezia, nominandolo Luciana Boccardi. Il “Signorino Crovato” è il giornalista e storico di Venezia Maurizio Crovato, che ha sottolineato l’attitudine nell’eccellere di Luciana come agli inizi di carriera in Biennale, sola tra tanti uomini e la più veloce a battere sulla sua Olivetti 82.
Tra le mille sfumature della sua vita, ricordi intensi, sorprendenti rivelazioni, la sensazione che avesse tante vite e che non ce le abbia mai raccontate tutte, Luciana ci ha fatto un altro regalo: ci ha lasciato un simbolo della sua grandezza, generosità e forza, proprio di fronte alla sua casa in Campo de la Bragora: una pianta di ulivo, portato in dono dal Salento quindici di anni fa dal suo caro amico Francesco. Quando passiamo di là è qualcosa di vivo e bello da salutare.
Un grazie alla Biennale che ha ospitato l’evento nel salone di Ca’ Giustinian, proprio vicino all’ufficio di Luciana, e collaborato alla sua riuscita. Grazie a tutti gli amici e colleghi che sono venuti numerosi e che hanno condiviso i propri ricordi e pensieri dedicati alla scrittrice e giornalista di moda, Luciana Boccardi.
Le foto sono di Fran Ruiz e Marta Formentello.