
Nell’isola di Burano l’Atelier Martina Vidal porta la tradizione del merletto nella moda contemporanea con una nuova collezione creata con le eccellenze artigianali del panorama veneziano
Il merletto veneziano dell’isola di Burano torna ad essere protagonista della moda internazionale con una nuova collezione di abiti e accessori creata da Martina Vidal.
L’atelier di Burano che da generazioni promuove l’antica arte del merletto ha creato una rete di eccellenze rappresentative del più alto artigianato veneziano per raccontare la storia del merletto e valorizzare la sua creatività.
Atelier Pietro Longhi, Gioielleria Nardi, Tessuti Rubelli e Perle di Vetro dell’Impiraressa Marisa Convento collaborano alla creazione della nuova collezione di abiti, accessori, cappelli e gioielli in cashmere, seta, raso di cotone e filati di lino, che si arricchisce di elementi preziosi e particolari unici.
La collezione racconta lo stile di vita sulla laguna veneziana, tra cultura e storia, passeggiate tra pescatori e case colorate, in un’isola che da sempre ispira artisti e creativi internazionali.
Dalla sua candidatura a Patrimonio immateriale dell’Unesco il merletto è protagonista della Biennale Internazionale del Merletto organizzata dalla Fondazione Musei Civici di Venezia. Per la Biennale del Merletto, che vede l’Atelier Martina Vidal in prima fila per la valorizzazione e la promozione di quest’antica arte, l’atelier ha esposto tre abiti storici simbolo dei passaggi fondamentali della storia del merletto, totalmente realizzati in tessuti Rubelli dall’Atelier Pietro Longhi, dove sono applicati merletti ad ago dell’800 e dei primi del ‘900 della Collezione Martina Vidal.
Le tre Regine del Merletto sono la regina Caterina Cornaro, la prima donna ad apparire avvolta in veli di merletto in un ritratto di Gentile Bellini, Morosina Morosini Grimani, fondatrice della prima manifattura di merletti di Burano dove centotrenta merlettaie producevano per tutta Europa, e la Regina Margherita di Savoia, che amava e indossava il merletto di Burano, ne faceva dono a tutte le regnanti d’Europa e fu patrona della Scuola di Merletto. A distanza di secoli queste donne hanno contribuito a rendere il merletto un’icona della moda e dello stile.
L’arte antica del merletto: una tradizione dal 1500 ad oggi
Risale a prima del 1500 la realizzazione dei primi merletti di Burano, svolta esclusivamente nelle case signorili, che si è rapidamente diffusa in tutta Europa.
L’arte veneziana venne favorita dalla dogaressa Morosina Morosini che diede vita alla fine del XIV secolo alla manifattura dove trovarono impiego 130 merlettaie. La produzione serviva per aumentare il corredo della dogaressa e per la creazione di doni da inviare alle corti d’Europa nelle occasioni speciali.
Fu nel Seicento che Venezia si specializzò nella produzione di manufatti ad ago, particolarmente apprezzati in Francia tanto che alcune abili merlettaie vennero chiamate a trasferirsi nelle manifatture reali di Reims.
Con la fine della Repubblica veneta, l’arte del merletto passò a una dimensione familiare tramandandosi di madre in figlia. Verso la fine dell’Ottocento venne istituita la Scuola del Merletto che comprendeva oltre cento merlettaie, a cui vennero affidate importanti commissioni dalle nobildonne dell’epoca – la principessa di Sassonia Weimar, la duchessa di Hamilton, la contessa Bismark, la principessa Metternich, la Regina d’Olanda e la Regina Margherita – fino alla definitiva chiusura nel 1973.
Bramato dai reali nella storia, riprodotto sulle tele da innumerevoli artisti, quella del merletto è una tradizione sempre amata dalla moda contemporanea – dalle gorgiere di Elisabetta I a Henrietta Maria sposa di Carlo I, dalle vesti della sontuosa Maria Antonietta all’eleganza di Grace Kelly, dallo stile eclettico di Madonna a quello amatissimo della principessa Diana, fino alle più recenti passerelle di Prada e Louis Vuitton.
La ricerca della qualità tutta italiana nei capi unici ricamati a mano sull’Isola di Burano dall’Atelier Martina Vidal
Giunto alla quarta generazione con i fratelli Martina e Sergio, l’atelier nasce come piccola bottega artigiana per divenire oggi un palazzo di tre piani dove trovare tovaglie ricamate, centrotavola coordinati, l’arredo delle camere da letto e della biancheria del bagno ricamata a mano e personalizzabile, e tutta l’esperienza e l’abilità degli antenati della famiglia.
Tra una visita alla collezione di merletti storici e un drink in giardino dopo la passeggiata alla scoperta delle case colorate e dei luoghi dei pescatori di Burano, l’esperienza che si riceve è che la bellezza dell’isola e il suo stile di vita rilassato e a contatto con la natura ispirano le creazioni dell’atelier, dove gli abiti, le stole, gli accessori ricamati sono l’espressione di un modo di essere.
L’Atelier Martina Vidal partecipa a Venice Fashion Week con la sfilata a Palazzo Marin con il brand sartoriale Veraroad sabato 20 ottobre alle 15.
Un’installazione nella camera da letto del palazzo della contessa Isabella Teotochi Albrizzi presenta abiti ricamati e biancheria per la casa in merletto di Burano.
Fashion Pigiama party
Atelier Martina Vidal con Veraroad
Sabato 20 ottobre – ore 15
Palazzo Marin
San Marco 2541 – Venezia
Tel: 041 2410035
Evento per invito. Informazioni e prenotazioni: hello@veneziadavivere.com
Foto di Roberto Rosa @r2photo per Venezia da Vivere, model: Eleonora Pieretto.
Atelier Martina Vidal
Via San Mauro, 309
Isola di Burano, Venezia
Tel. 041 735523
Mail: info@martinavidal.com
www.martinavidal.com
Atelier Martina Vidal a
Venice Fashion Week
Sfilata: Sabato 20 ottobre – ore 15
Palazzo Marin
San Marco 2541 – 30124 Venezia
Tel: 041 2410035
Evento per invito. Informazioni e prenotazioni: hello@veneziadavivere.com