
La Ocean Literacy World Conference, organizzata a Venezia il 7-8 giugno da UNESCO e Gruppo Prada, ha riunito esperti di tutto il mondo per firmare la Venice Declaration, promuovendo l’educazione all’oceano e iniziative sostenibili come la SEA BEYOND Ideas Box
Il 7 e 8 giugno 2024 Venezia ha ospitato la prima Ocean Literacy World Conference, evento cruciale per la promozione dell’educazione all’oceano e la sensibilizzazione sulla sua tutela, organizzata da UNESCO e dal Gruppo Prada nell’ambito del programma educativo SEA BEYOND.
Due giorni di incontri, dibattiti e confronti con 131 delegati provenienti da tutto il mondo per discutere e sottoscrivere la Venice Declaration for Ocean Literacy in Action, un documento strategico che mira a promuovere la comprensione e la tutela dell’oceano attraverso l’istruzione, la scienza, la politica, l’economia e la cultura, parte del percorso di avvicinamento a UNOC 2025, la Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani, vertice co-organizzato da Francia e Costa Rica che riunirà a Nizza nel 2025 i capi di Stato di tutto il mondo.
Francesca Santoro, Senior Programme Officer di UNESCO-COI, ha evidenziato l’importanza dell’Ocean Literacy per affrontare le sfide ambientali globali, dichiarando la necessità di rendere la relazione tra esseri umani e oceano più armoniosa e sostenibile. Lorenzo Bertelli, Executive Director del Gruppo Prada e Patron of the Ocean Decade Alliance, ha sottolineato l’importanza dell’educazione all’oceano per le nuove generazioni: “Il futuro del nostro pianeta dipende dalla salute dell’oceano. Per questo è importante che i più giovani siano consapevoli e capaci di agire”.
Venice Declaration for Ocean Literacy in Action
Articolandosi in dieci punti principali, la Venice Declaration è stata creata per guidare le politiche e le pratiche verso una gestione più sostenibile dell’oceano, incoraggiando un approccio educativo e collaborativo. Ecco i dieci punti della Dichiarazione:
1. Politica partecipativa e pianificazione urbana e costiera
Coinvolgere i governi e tutte le parti interessate tramite programmi di educazione all’oceano per i comuni, gli ingegneri, gli architetti, le imprese locali e i residenti. Educare alla governance del mare, al diritto del mare, alla salute dell’oceano, all’inquinamento (plastica e altre forme di inquinamento) e al nesso oceano-clima.
2. Programmi transdisciplinari
Avviare programmi che uniscano le scienze naturali, sociali e umanistiche per una migliore comprensione e informazione sul comportamento umano in relazione all’oceano.
3. Educazione all’oceano integrata
Sviluppare programmi che spaziano dall’educazione formale e informale, con un focus particolare sui giovani e sulle comunità costiere.
4. Comunicazione e sensibilizzazione
Promuovere la consapevolezza pubblica attraverso campagne di comunicazione che utilizzino mezzi tradizionali e digitali per trasmettere l’importanza dell’oceano nella vita quotidiana e nella sostenibilità planetaria.
5. Collaborazioni e partenariati
Stabilire e rafforzare collaborazioni tra settori pubblici e privati, ONG, comunità scientifiche e accademiche attraverso iniziative congiunte e progetti comuni.
6. Ricerca e innovazione
Incentivare la ricerca e l’innovazione per lo sviluppo di tecnologie e pratiche sostenibili che possano contribuire alla salute dell’oceano e alla mitigazione degli impatti negativi.
7. Economia blu sostenibile
Sostenere la transizione verso un’economia che riconosca il valore dell’oceano e promuova attività che rispettino gli ecosistemi marini e costieri.
8. Cultura e patrimonio marino
Valorizzare e proteggere la cultura e il patrimonio marino, riconoscendo l’importanza delle tradizioni locali e delle conoscenze indigene nella gestione e nella conservazione dell’oceano.
9. Infrastrutture e tecnologie sostenibili
Promuovere lo sviluppo e l’uso di infrastrutture e tecnologie sostenibili per la gestione delle risorse marine e costiere, riducendo al minimo l’impatto ambientale.
10. Monitoraggio e valutazione
Implementare sistemi di monitoraggio e valutazione per misurare i progressi nell’educazione all’oceano e nella sostenibilità marina, utilizzando indicatori chiave di performance per guidare le azioni future.
Scarica il PDF con la Venice Declaration for Ocean Literacy in Action completa.
L’esperienza SEA BEYOND Ideas Box
Tra le iniziative presentate durante l’evento la prima SEA BEYOND Ideas Box, una mediateca mobile di oltre 100 mq dotata di connessione internet, tablet, computer e materiali didattici, pensata e ideata per portare cultura e conoscenza a bambini e giovani di comunità vulnerabili.
La SEA BEYOND Ideas Box è stata presentata da Patrick Weil, fondatore di Bibliothèques Sans Frontières, che ha sottolineato l’importanza di fornire strumenti educativi innovativi per la sensibilizzazione ambientale, e dal designer francese Philippe Starck, che ha dichiarato: “Bibliothèques Sans Frontières porta la pace nel mondo a coloro che l’hanno persa. Bibliothèques Sans Frontières porta speranza attraverso sogni, intelligenza, cultura e educazione. SEA BEYOND ha lo stesso obiettivo di pace e intelligenza, ma con il focus su quel 71% del resto del mondo che è l’oceano”.
L’evento ha anche visto la partecipazione di Maya Gabeira, surfista e UNESCO Champion for Ocean and Youth, che ha coinvolto i presenti nella lettura del suo libro Maya Makes Waves, affermando: “È stato solo nel 2020, quando ho raggiunto l’apice nel mio sport e ho ottenuto il mio secondo record mondiale, che ho capito che non aveva senso per me essere un’atleta eccellente e non usare la mia voce. Voglio dimostrare alle persone che si possono fare entrambe le cose: si possono avere grandi obiettivi nella vita, ma non ha senso se non si usa la propria voce” .
Giovanni Chimienti, biologo marino e National Geographic Explorer ha presentato le straordinarie caratteristiche degli ecosistemi di profondità attraverso sorprendenti immagini sottomarine: “Sono sempre stato affascinato dall’oceano, in particolare dalle profondità inesplorate del nostro pianeta. I coralli neri sono tra i protagonisti delle profondità marine e possono vivere oltre mille anni. Sono sopravvissuti a diverse estinzioni di massa ed eventi catastrofici, eppure negli ultimi 200 anni sono stati minacciati dalle nostre azioni. Gli ecosistemi di corallo sono così importanti, ma così fragili” .
Titouan Bernicot, fondatore e CEO di Coral Gardeners, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è coinvolgere sempre più persone nella preservazione dell’oceano e piantare coralli. Ricordo ancora la sensazione che ho provato quando ho piantato il mio primo frammento di corallo: vorrei che altri potessero vivere questa esperienza. Abbiamo bisogno di diffondere l’ocean literacy, perché ancora poche persone sanno cosa accade sotto la superficie”.
Elisabetta Zavoli, fotogiornalista e National Geographic Explorer, ha enfatizzato: “Salvaguardare gli ecosistemi marini è l’unico modo per poter proteggere l’oceano da future specie invasive. Si tratta di una questione complessa, in cui l’educazione all’oceano gioca un ruolo fondamentale. È necessario che i decisori siano adeguatamente informati sui problemi dell’oceano, perché le decisioni che prendiamo (o non prendiamo) oggi influenzeranno le generazioni future. I bambini sono il vero futuro del mondo”.
Carmelo Isgrò, biologo marino e Fondatore del MUMA – Museo del Mare Milazzo: “Il museo è nato intorno alla vicenda del capodoglio Siso, che è morto a causa delle reti da pesca illegali. Il museo non parla di morte, ma di vita. La stessa rete che ha posto fine alla vita di Siso è diventata una rete di relazioni, che unisce le persone intorno alla grande causa di protezione dei nostri preziosi ecosistemi marini”.
Valentina Gottlieb, environmental advocate e attrice, racconta: “Essere un SEABEYONDer è un’esperienza molto stimolante. Mi sono resa conto di avere un pubblico che mi seguiva in crescita e molto giovane. È stato allora che è arrivato Sea Beyond, così come la mia passione e il mio legame con la natura e l’oceano. Ho usato la mia piattaforma per diffondere questi messaggi e ho avuto l’onore di far parte della giuria della seconda edizione di Sea Beyond”.
L’Asilo della Laguna
Un’iniziativa significativa presentata durante la Ocean Literacy World Conference è stata la proiezione aperta al pubblico al Cinema Rossini del documentario Asilo della Laguna. Il film ha come protagonisti bambini di Venezia tra i 3 e i 6 anni, parte della Generazione Oceano, che hanno vissuto l’importanza della laguna veneziana attraverso attività educative all’aperto, esplorando e comprendendo la sua biodiversità.
Una visione emozionante che ha dimostrato quanto sia fondamentale creare un legame diretto fin dalla tenera età con l’ecosistema del proprio territorio, sensibilizzando alla tutela ambientale fin da piccoli.
L’Asilo della Laguna è parte di un progetto avviato nel 2023 nell’ambito del programma educativo SEA BEYOND, supportato dal Gruppo Prada dal 2019, che ha visto oggi raggiungere ben oltre 35mila studenti di scuole secondarie in tutto il mondo, ed esempio concreto di come l’educazione ambientale può essere integrata nel curriculum educativo dei bambini, aiutandoli a sviluppare una consapevolezza precoce delle questioni ambientali e a formare una generazione futura di cittadini responsabili e attenti alla sostenibilità.
Venezia e il Fil Bleu per l’Oceano
Dedicato all’oceano, Venezia da Vivere ha curato l’iniziativa Fil Bleu per l’Oceano: una guida degli Atelier Aperti Blu di Venezia, che coinvolge gli artigiani e i creativi della città, uniti da un impegno comune verso la sostenibilità e la tutela del mare e degli ecosistemi della laguna.
Nelle due settimane precedenti alla Conferenza Mondiale dell’Oceano, le vetrine degli Artigiani Blu sono state simbolicamente unite da un fil bleu – rappresentato da un rocchetto di Nylon rigenerato ECONYL®, che riflette il legame tra UNESCO-IOC, il Gruppo Prada e il progetto educativo SEA BEYOND, sostenuto dai proventi della collezione Prada Re-Nylon che porterà idealmente alla conferenza di Nizza nel 2025.
La guida, una panoramica dettagliata degli artigiani veneziani selezionati per le loro pratiche sostenibili e il loro impegno verso la valorizzazione del territorio, è disponibile sul sito filbleu.org.
Foto di Settimo Cannatella.
L’immagine dell’allestimento a Palazzo Zorzi è riferita a The Measure of the Sea di Stjepan Skoko per il Padiglione Bosnia – Erzegovina alla Biennale Arte 2024.