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Un anno ricco di mostre e appuntamenti culturali di estrema importanza attende il museo di Palazzo Venier dei Leoni
È densissimo il calendario delle mostre in programma quest’anno alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia, uno dei più importanti musei in Italia per l’arte europea ed americana del XX secolo.
Rita Kernn-Larsen, Mark Tobey, Pablo Picasso, Salon de la Rose + Croix e Kids Creative Lab: gli eventi in claendario in quella che fu l’abitazione di Peggy Guggenheim sul Canal Grande spaziano dall’arte surrealista all’astrattismo fino ad approdare al simbolismo mistico e agli appuntamenti per i più piccoli.
Non solo arte di primavera alla Peggy Guggenheim Collection. Dopo il successo della retrospettiva dedicata a Tancredi Parmeggiani, il ritorno a Venezia di uno tra gli interpreti più originali e intensi della scena artistica italiana della seconda metà del Novecento, il museo fortemente voluto da Peggy Guggenheim guarda avanti e propone agli appassionati d’arte un anno di grandi mostre.
Dopo un 2016 in cui l’arte del dopoguerra è stato analizzato con le mostre Postwar Era: Una storia recente. Omaggi a Jack Tworkov e Claire Falkenstein, Imagine. Nuove immagini nell’arte italiana 1960-1969 e La mia arma contro l’atomica è un filo d’erba – Tancredi. Una retrospettiva, quest’anno il curatore Luca Massimo Barbero riporta a Venezia grandi personalità del mondo dell’arte legate alla collezione di Peggy.
Le Project Rooms sono infatti spazi destinati ad accogliere progetti espositivi raccolti e mirati, finalizzati ad approfondire il lavoro di un artista, o specifiche tematiche legate alla produzione artistica di un determinato interprete del XX secolo. Le due nuove sale espositive del museo saranno inaugurate dalla mostra Rita Kernn-Larsen. Dipinti surrealisti, in programma dal 25 febbraio al 26 giugno 2017.
Rita Kernn-Larsen. Dipinti surrealisti: dal 25 febbraio al 26 giugno 2017
Nel 1937 Rita Kernn-Larsen incontra a Parigi Peggy Guggenheim e l’anno seguente viene invitata dalla stessa collezionista americana a esporre presso la propria galleria londinese Guggenheim Jeune, in una personale che segna l’inizio della carriera ‘surrealista’ di Peggy.
La prima mostra del nuovo anno, a cura di Gražina Subelytė, Curatorial Assistant della Collezione Guggenheim, riunisce una preziosa selezione di dipinti surrealisti di Rita Kernn-Larsen, pittrice tuttora poco nota al di fuori dell’ambiente danese.
Si tratta della prima esposizione di rilievo dedicata alle opere del periodo surrealista della Kernn-Larsen mai organizzata dai tempi della mostra alla Guggenheim Jeune, oltre i confini scandinavi, e oltre metà delle opere esposte a Palazzo Venier dei Leoni sono apparse nella sua personale organizzata da Peggy nel 1938.
La mostra riunisce inoltre un’importante selezione di dipinti provenienti da collezioni danesi pubbliche e private, tra cui la National Gallery of Denmark di Copenhagen, il Kunstmuseet di Tønder e il Kunsten Museum of Modern Art di Aalborg. In mostra anche fotografie e documenti inerenti la sua personale alla Guggenheim Jeune, e una video-intervista fatta all’artista in occasione della sua partecipazione alla Biennale di Venezia del 1986.
Kids Creative Lab V: dal 30 marzo al 17 aprile 2017
Si apre giovedì 30 marzo la quinta edizione del progetto educativo nato dalla collaborazione tra la Collezione Peggy Guggenheim e OVS, dedicato alle Scuole Primarie d’Italia. Quest’anno Kids Creative Lab si lega all’attuale tema della sostenibilità e delle sue implicazioni legate da un lato all’ecologia e al rispetto dell’ambiente, e dall’altro all’educazione e allo sviluppo delle generazioni future in relazione a queste tematiche.
Prestigiosa è la collaborazione con Lucy + Jorge Orta, artisti di fama internazionale che hanno fatto della sostenibilità e della modalità partecipativa i fondamenti della propria produzione artistica.
Lucy + Jorge Orta hanno ideato il laboratorio creativo da condurre in classe incentrato sul tema dell’acqua e dell’equilibrio sempre più vulnerabile dell’ecosistema marino, grazie al Kit d’Artista “SostenART”: saranno gli stessi artisti a curare l’installazione conclusiva realizzata con gli elaborati di tutti i partecipanti ed esposta presso le sale del museo.
Mark Tobey. Luce filante: dal 6 maggio al 10 settembre 2017
Organizzata dalla Addison Gallery of American Art, la mostra si configura come la maggiore retrospettiva degli ultimi quarant’anni dedicata al percorso artistico, peculiare e originale, di Tobey. Verranno messi in luce molti degli aspetti più caratteristici del suo intrigante lavoro, che venne recepito in maniera contradittoria e complessa sia negli Stati Uniti che all’estero.
Curata dalla studiosa Debra Bricker Balken, l’esposizione presenta un’ottantina di opere, prodotte a partire dalla fine degli anni ’20 fino agli ultimi lavori degli anni ’70 e sarà accompagnata da un catalogo pubblicato in italiano e in inglese. L’apertura dell’esposizione alla Collezione Peggy Guggenheim, che coinciderà con la 57a Biennale d’Arte, sarà poi presentata alla Addison Gallery of American Art.
Picasso sulla spiaggia: dal 26 agosto 2017 al 7 gennaio 2018
Nata dalla collaborazione con il Musée Picasso di Parigi e il Musée des Beaux Arts di Lione, la mostra raccoglie una selezione di disegni e dipinti realizzati da Pablo Picasso tra febbraio e dicembre 1937: a cura di Luca Massimo Barbero, si snoda intorno al capolavoro di Picasso Sulla spiaggia (1937), proprietà della Collezione Peggy Guggenheim e una delle opere predilette dalla mecenate americana.
Sulla Spiaggia è il capolavoro di Pablo Picasso e una delle opere preferite di Peggy Guggenheim, oltre che protagonista di una mostra che getta una nuova luce sul rapporto tra Pablo Picasso e il Mediterraneo.
Come sempre Luca Massimo Barbero ci regala occasioni di soffermarci sui punti di svolta dell’arte del ventesimo secolo, quei periodi, anche solo pochi mesi, in cui il lavoro di un artista o di un gruppo di artisti fa fare all’arte un salto in avanti.
Sono momenti intensi e creativi, come per Picasso i mesi tra febbraio e dicembre del 1937 in cui realizza anche tre opere e diversi disegni. Visti nel contesto unitario dell’esposizione testimoniano il periodo di trasformazione della vita e dell’opera dell’artista che si concretizzerà appieno nella realizzazione di Guernica.
La spiaggia è un tema importante nella produzione di Picasso e in questo momento è il territorio dove avviene la riflessione e la svolta verso nuovi scenari estetici. Siamo nel 1937 e la quiete del mare è per Picasso la polarità opposta al momento drammatico in cui la guerra civile sta sconvolgendo la Spagna.
Pochi mesi prima di dipingere gli orrori della violenza con Guernica (la città basca venne bombardata il 26 aprile del 1937), Picasso richiama la spiaggia come luogo di pace e sensualità, dove la storia si fa sentire portando inquietudine e deformando i corpi.
L’olio su tela Femme assise sul la plage e diversi disegni inediti ricostruiscono il processo creativo che portò Picasso a dipingere Sulla spiaggia (La Baignade). Nei disegni preparatori alle opere il tratto è sottile e delicato e le donne sono morbide e sensuali, nudi in movimento, soggetti in trasformazione che richiamano miti classici come il bagno di Diana. L’atmosfera è di silenzio e quiete, ma nel dipinto Sulla spiaggia un uomo osserva le ragazze, dando alla scena un senso di minaccia.
Caro all’artista, che lo conserverà con sé fino alla morte, è l’ultimo dipinto, Grande bagnante con libro (Grande baigneuse au livre), creato una settimana dopo Sulla spiaggia il 18 febbraio 1937. È una donna assorta nel leggere, imperturbabile ma contorta, lontana dalle linee delicate degli altri dipinti, quasi una scultura cubista.
È con l’incisione Il sogno e la menzogna di Franco, due fogli dell’8 gennaio ’37 in cui Picasso esprime con il linguaggio del cubismo la sua lotta antifranchista, che si coglie come i tre dipinti realizzati tra il 10 e il 18 febbraio del ’37 siano i passi della costruzione del linguaggio drammatico di Guernica.
Simbolismo mistico. Il Salon de la Rose+Croix a Parigi 1892–1897: dal 28 ottobre 2017 al 7 gennaio 2018
Si tratta della prima mostra dedicata all’arte dei Salon de la Rose + Croix organizzati da Joséphin Péladan (1859-1918). Nel 1892 Péladan, eccentrico critico ed autore rosacrociano inaugura a Parigi il Salon de la Rose + Croix, un’esposizione che, con cadenza annuale, porta in scena il Simbolismo mistico.
Péladan si fa promotore di quel filone ermetico e spiritualista del Simbolismo dominante durante gli anni ’90 dell’Ottocento e nei suoi Saloni prevalgono immagini di femme fragile e fatale, creature androgine, chimere e incubi. Tra gli artisti esposti si annoverano pittori e scultori provenienti da Francia, Belgio, Finlandia, Olanda, Spagna e Svizzera, quali Antoine Bourdelle, Jean Delville, Rogelio de Egusquiza, Charles Filiger, Alphonse Osbert, Armand Point, Georges Rouault, Carlos Schwabe, Alexander Séon, Jan Toorop, Valle Vallgren e Félix Vallotton.
L’esposizione affronta tematiche quali il ruolo di Orfeo, il tema dell’adulazione dei Primitivi, e il culto della personalità, sottolineando così i differenti, e talvolta opposti concetti, che caratterizzavano il Simbolismo negli anni ’90 del XIX secolo. Simbolismo mistico porta in scena diversi artisti internazionali, alcuni più noti altri meno, facendo nuova luce sul Simbolismo di fine Ottocento.
Tutte le immagini sono state gentilmente concesse dalla Peggy Guggenheim Collection.
Peggy Guggenheim Collection di Venezia
Palazzo Venier dei Leoni
Dorsoduro 701 30124 Venezia
Tel: +39 041 2405411
info@guggenheim-venice.it
www.guggenheim-venice.it
Orari d’apertura
Dal mercoledì al lunedì dalle 10.00 alle 18.00. Chiuso il martedì e a Natale.
Intero: 15€
Ridotto: da 9€ a 13€
Come arrivare
La Collezione Peggy Guggenheim si trova lungo il Canal Grande fra il Ponte dell’Accademia e la Basilica di Santa Maria della Salute.
Da Piazzale Roma o Ferrovia:
vaporetto linea 2, direzione Lido, fermata Accademia
vaporetto linea 1, direzione Lido, fermata Accademia o Salute
Da Piazza San Marco:
vaporetto linea 2, direzione P. Roma, fermata Accademia
vaporetto linea 1, direzione P. Roma, fermata Salute o Accademia