
Venezia celebra la tradizione e il futuro del Made in Italy con il Salone dell’Alto Artigianato Italiano
Gioielli, sculture, vetro di Murano, sartoria, strumenti di scrittura, pianoforti, ombrelli, calzature, cappelli, tessitura e pelletteria: la seconda edizione del Salone dell’Alto Artigianato Italiano, in programma dal 3 al 6 ottobre, riunisce oltre 140 maestri artigiani da tutta Italia per celebrare il patrimonio culturale del saper fare, tra visioni contemporanee e sostenibilità.
Con oltre 7mila mq di spazio espositivo, le antiche Tese dell’Arsenale ci portano in un viaggio attraverso secoli di maestria artigianale, dalle tecniche tradizionali alle interpretazioni più creative e nuove del Made in Italy.
Promosso dal Comune di Venezia e organizzato da Vela Spa, nei quattro giorni di esposizione il Salone propone un vasto programma di attività, talk, eventi e oltre 70 dimostrazioni dal vivo, che permetteranno ai visitatori di incontrare i creativi e osservare i maestri all’opera, scoprendo da vicino il talento che rende unica ogni creazione.
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Nei quattro giorni di Salone anche un vasto programma di attività, talk ed eventi
Performance, spettacoli teatrali, mostre, workshop, conferenze, giochi e laboratori animano il Salone dell’Alto Artigianato Italiano:
Souvenir, un’esplorazione della memoria artigiana
Sabato 5 ottobre, ore 16
Torre di Porta Nuova, Arsenale di Venezia
Un evento a cura di Zelda Teatro in collaborazione con il team di ricerca aiku ed Hephaestus Project.
Souvenir è una riflessione sull’evoluzione del concetto di Souvenir, dal progetto di ricerca artistica di aiku – Arte Impresa Cultura, che si interroga sulla trasmissione intergenerazionale del sapere artigianale e si serve della fotografia, dello storytelling performativo e delle interviste per condividere e valorizzare le conoscenze e le abilità degli artigiani veneziani, in forma di narrazione multimediale, realizzata in collaborazione tra la ricerca sociale, la fotografia e le arti performative.
L’esito sperimentale, presentato in anteprima al Salone dell’Alto Artigianato Italiano, sarà una mostra fotografica, esposta alla Tesa 105 all’Arsenale, e una performance teatrale con monologhi tratti dalle interviste realizzate agli artigiani, e trasformate in testo teatrale da Filippo Tognazzo.
Partecipazione gratuita. Iscriviti allo spettacolo
MUVE: I Mestieri dell’Arte in dialogo con i giovani
La Fondazione Musei Civici di Venezia (MUVE) presenta la mostra I Mestieri dell’Arte, un viaggio nella creatività delle arti decorative italiane tra vetro di Murano, ceramica, mosaico e merletti, alla Tesa 113 dell’Arsenale. L’esposizione, una selezione di opere provenienti dalle collezioni del Museo del Vetro di Murano, del Museo del Merletto di Burano e da Palazzo Mocenigo, celebra la manualità come veicolo per trasmettere la storia e le tradizioni culturali del nostro Paese, sensibilizzando le nuove generazioni su questi valori.
MUVE Academy presenta I Mestieri dell’Arte in dialogo con le Scuole
MUVE Academy è il programma di alta formazione e workshop creato dalla Fondazione Musei Civici. Per il Salone dell’Alto Artigianato Italiano Muve Academy organizza una serie di incontri con studenti, artigiani e istituzioni d’eccellenza, per approfondire il legame tra formazione e artigianato.
Da venerdì 4 a domenica 6 ottobre alla Torre di Porta Nuova dell’Arsenale, ingresso con il biglietto del Salone.
- Venerdì 4 ottobre, ore 16 – 17
Vetro, Murano con Abate Zanetti – Istituto Tecnico Tecnologico
Ceramica, Nove con il Liceo Artistico “G. De Fabris”
Illustrazione, Sarmede con la Fondazione Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia Štěpán Zavřel
Mestieri dell’Arte, Venezia con MUVE Academy
- Sabato 5 ottobre, ore 11
Torre di Porta Nuova
Merletto, Burano con Fondazione Andriana Marcello
Merletto, Chioggia con l’Associazione Il Merletto Di Chioggia
Merletto, Mestre con Centro Studi Storici di Mestre, “Sacolà e… ciacola ad ago”
Merletto, Pellestrina con l’A.C.S. Murazzo, Merlettaie di Pellestrina
Tessile, Venezia con il Liceo Artistico Statale M. Guggenheim
- Domenica 6 ottobre, ore 11
Torre di Porta Nuova
Calzature, Capriccio di Vigonza con il Politecnico Calzaturiero S.C.P.A.
Mosaico, Spilimbergo con la Scuola Mosaicisti del Friuli
I visitatori del Salone potranno accedere ai Musei Civici di Venezia con una tariffa ridotta, presentando il biglietto del Salone.
Allo stesso modo, chi visita i musei potrà usufruire di uno sconto sull’ingresso al Salone.
Torna il Glass Bateo: il vetro di Murano al Salone
Si chiama Glass Bateo è una galleria d’arte galleggiante e porta il vetro di Murano al Salone dell’Alto Artigianato Italiano. Ormeggiato davanti alla Tesa 98, lo spazio di incontro creato dal Consorzio Promovetro Murano presenta al pubblico oltre 50 opere di 17 aziende muranesi. Ideato dall’architetto Matteo Silverio di Rehub, il Glass Bateo ha debuttato durante la Venice Glass Week 2024.
Approfondire il ruolo dell’artigianato contemporaneo
- Waterproof Venice (Tesa 66): L’evoluzione dei materiali impermeabili, le tecniche di protezione contro l’acqua in relazione all’ambiente, in collaborazione con Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità;
- I saperi di Marco Polo (Torre di Porta Nuova): le influenze culturali tra Oriente e Occidente tra tradizioni artigianali e gastronomiche.
- Lo spirito e il colore della materia (Tesa 92): i materiali come fonte di ispirazione artistica.
Scopri gli artigiani Made in Venice
Laura Bernard, conosciuta con il nome d’arte Snodi, lavora nel suo studio alla Giudecca, dove crea gioielli fatti a mano attraverso la tecnica del macramè e la tessitura a telaio. Le sue opere sono amuleti, talismani e gioielli olistici pensati per entrare in risonanza con l’anima di chi li indossa. Ogni pezzo è realizzato intrecciando con grande maestria filati pregiati e antiche perle di vetro, rendendo ogni creazione un’espressione tangibile della storia veneziana.
Fondata nel 1994 da Annamaria e Tommaso, La Corte dei Miracoli realizza maschere veneziane interamente a mano, utilizzando cartapesta e altri materiali tradizionali. Ogni maschera è frutto di un lavoro di precisione, che riprende le tecniche antiche e dal forte impulso innovativo, frutto di sperimentazioni personali e collaborazioni artistiche. La bottega si distingue per la cura dei dettagli e la fedeltà alla tradizione carnevalesca veneziana e ogni pezzo racconta anche una storia unica che si lega all’arte teatrale.
Il legno è al centro della produzione di Lunardelli Venezia, un laboratorio di design specializzato nella creazione di arredi e oggetti per la casa dal design essenziale in legno e vetro. Ogni pezzo nasce da una profonda conoscenza dei materiali e delle tecniche di lavorazione artigianale, con uno sguardo contemporaneo e creativo che si ispira all’estetica e alle architetture veneziane.
Martina Vidal Venezia ha portato il merletto veneziano nella moda e nel design. Il suo atelier a Burano produce merletti di alta qualità per le case e gli yacht più belli nel mondo. Partner di progetti di moda sostenibile presentati alle fashion week di Venezia e di Milano, Martina Vidal realizza collezioni di abiti, biancheria da notte, lingerie e accessori per la persona con pregiati ricami, applicazioni e tessuti di qualità.
Il brand Ramosalso di Demis Marin si è fatto notare sulla scena veneziana grazie al suo approccio pionieristico dell’upcycling. Demis trasforma capi vintage, come cravatte in seta, in accessori e capi originali, utilizzando tecniche sartoriali e creatività. Il suo atelier a Rialto è diventato un punto di riferimento per chi cerca moda sostenibile, dove ogni pezzo è unico e racconta una storia di riuso creativo.
Una delle vetrerie più antiche di Murano, Seguso Vetri d’Arte è una vera e propria istituzione nell’arte del vetro. Fondata nel 1397, questa azienda familiare continua a produrre da 23 generazioni oggetti in vetro con una perizia artigianale ineguagliabile. Ogni opera, che si tratti di un lampadario o di una scultura, è il risultato di secoli di esperienza, unita a un costante desiderio di sperimentazione.
Il Tabarrificio Veneto è uno dei più importanti laboratori sartoriali del tabarro. Il tabarro fa la sua comparsa nell’antica Roma e nel corso dei secoli ha conosciuto fogge, colori e tessuti diversi, rimanendo sempre fedele a ciò che lo contraddistingue: taglio del panno a vivo, una sola cucitura e colletto. Sandro Zara è l’imprenditore veneziano che ha riproposto il tabarro al pubblico del fashion system negli anni ’70, in occasione di Pitti Uomo.
Nella sua bottega artigiana sotto le Procuratie Vecchie in Piazza San Marco, Valeria Boncompagni lavora i suoi gioielli secondo la tecnica millenaria della cera persa, che le permette di modellare ogni pezzo con grande precisione, dando vita ad anelli, pendenti e spille, microsculture realizzate con metalli preziosi e intarsi in pietre dure, coralli e altri materiali naturali.
La giovane e promettente Veronica Paier è stata una delle quattro borsiste della prima edizione del progetto Mano a Mano, un’iniziativa per formare i nuovi talenti dell’artigianato veneziano sostenuta dalla Fondazione The Place of Wonders in collaborazione con Venezia da Vivere e l’hotel Londra Palace Venezia. Il progetto formativo le ha permesso di specializzarsi nella tradizionale tecnica di lavorazione del vetro a lume collaborando con maestri veneziani, e di sviluppare nuove idee per la realizzazione di oggetti unici in vetro di Murano.
Vianello Pavimenti è un’azienda di maestri di pavimenti in terrazzo alla veneziana, una tradizione che ha circa 500 anni di storia. Ogni pavimento è realizzato su misura e combina frammenti di marmo con leganti speciali per creare superfici artistiche che adornano palazzi e residenze. La famiglia Vianello continua a utilizzare tecniche antiche, che permettono di ottenere pavimenti che sono opere d’arte sostenibili e durevoli nel tempo.
Le eccellenze artigianali del Made in Italy
Alcune delle eccellenze all’edizione 2024 del Salone dell’Alto Artigianato Italiano:
La lombarda Pasotti Ombrelli (localizzata nella Tesa 99) è un’azienda di riferimento nel mondo per i suoi ombrelli artigianali, caratterizzati da materiali pregiati come ottoni smaltati, cristalli Swarovski e manici in legni rari. Fondata a Castellucchio, in provincia di Mantova, l’azienda produce a mano questa icona di stile da quasi 70 anni.
De Rosa (localizzata nella Tesa 99) è un’importante realtà nel settore delle biciclette da corsa, con oltre 70 anni di eccellenza nel ciclismo. Nata nel 1953 a Milano da Ugo De Rosa, l’azienda si è distinta negli anni ’60 e ’70 per la fornitura di biciclette a squadre professionistiche. Ancora oggi, le biciclette De Rosa sono sinonimo di qualità e prestazioni, rappresentando un’evoluzione costante nel mondo delle due ruote.
Albore Design (localizzata nella Nappa 90) è una giovane azienda sostenibile che si distingue per l’utilizzo della stampa 3D nella creazione di lampade e oggetti di light design. Grazie alla tecnologia FDM (Fused Deposition Modelling), Albore riduce gli scarti del 90% rispetto ai metodi tradizionali, utilizzando esclusivamente materiali provenienti da risorse naturali e completamente biodegradabili.
Dal Piemonte arriva Artèpura (Nappa 90), un laboratorio che trasforma pareti e superfici in opere d’arte, lavorando la pelle naturale e materiali vari con tecniche artigianali. Erede della tradizione della Pasini Pier Maurizio srl, attiva dal 1960, Artèpura si distingue per le collaborazioni con i grandi nomi della moda.
L’Abruzzo è rappresentato da Giuliano Montaldi (Nappa 91), orafo che trae ispirazione dalla lunga tradizione dell’oreficeria abruzzese, risalente al XIII secolo, reinterpretando i simboli della sua terra in chiave contemporanea.
Dall’Emilia Romagna, il fumista Cerio Bartolomeo (Nappa 89) porta a Venezia l’arte delle stufe e dei caminetti realizzati a mano: come le stufe in maiolica e le cucine a legna, mantenendo vive le antiche tecniche di costruzione, che rappresentano un perfetto connubio tra arte e funzionalità.
Il Lazio partecipa con Baldacchini Hat (Tesa 99), che reinterpreta il cappello come un accessorio dinamico e trasformabile. Con un semplice gesto, i cappelli Baldacchini possono cambiare forma e stile, rendendoli un capo versatile per chi cerca originalità nel proprio outfit.
La designer Giulia Sorvillo di Serino (Tesa 98) è specializzata in gioielli e accessori realizzati con perle di fiume e pietre semipreziose. Rappresenterà il Lazio con le sue creazioni ecosostenibili.
Dalla Toscana, Gli Aminti (Nappa 90), storica azienda di San Gimignano fondata nel 1949, continua a creare capi di pelletteria interamente realizzati a mano e utilizzando tecniche tradizionali.
Fin dagli anni ’30, Spini Interni (Tesa 99) è un’azienda specializzata nell’intaglio del legno: una delle ultime testimonianze dell’arte lignea in Toscana, capace di realizzare vere e proprie opere d’arredo.
Dalla Puglia, le giovani designer Pamela Campagna e Sabrina Formica di Fiber and Brass (Tesa 99) presentano i loro gioielli che uniscono metalli industriali e delicate lavorazioni tessili in una perfetta armonia tra design e artigianato.
Dalla Sardegna, i tappeti colorati di Eugenia Pinna (Nappa 89) rappresentano uno degli esempi più innovativi del rinnovamento della tradizione tessile sarda: ogni tappeto è il risultato di una profonda conoscenza tecnica e di una visione contemporanea che valorizza il design senza compromettere la tradizione.
Salone dell’Alto Artigianato Italiano 2024
Arsenale di Venezia, dal 3 al 6 ottobre
Aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 19 (ultimo ingresso ore 18:30).
Sabato 5 ottobre, dalle ore 10 alle ore 20 (ultimo ingresso ore 19).
Il Salone dell’Alto Artigianato Italiano è promosso dal Comune di Venezia e organizzato da Vela Spa nell’ambito del progetto Venezia e la sua laguna: gestione e valorizzazione dei flussi turistici finanziato dal Ministero del Turismo per la valorizzazione dei Comuni a vocazione turistico-culturale nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
Partner istituzionali: Regione Veneto, Camera di Commercio Venezia e Rovigo, Venice World Sustainability Capital Foundation, CNA Venezia, Confartigianato, Fondazione Musei Civici Venezia, oltre a Venis, AVM Spa e Veritas.
Partner: Intesa San Paolo e American Express.
Partner tecnico: Artemest ed Henoto.
Info e biglietti: www.saloneartigianato.venezia.it
Foto del Comune di Venezia.
La foto di Ramosalso è di Marta Formentello e di Lunardelli Venezia è di Igor Serdyukov.